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Sfrattato il Club Scherma Napoli un’istituzione sportiva in città

Costretto a chiudere i battenti perché la Città Metropolitana di Napoli (proprietaria dei locali al Vomero) non ha rinnovato l’accordo scaduto nel 2020.

Sfrattato il Club Scherma Napoli un’istituzione sportiva in città

Sfrattato il Club Scherma Napoli un’istituzione sportiva in città

Napoli perde un gioiello sportivo dopo quaranta anni di attività. È il Club scherma Napoli costretto a chiudere i battenti in quanto la Città Metropolitana di Napoli, proprietaria dei locali dell’Istituto Scolastico di via San Domenico al Corso Europa, affidati in concessione al club sportivo fin dal 2010, ha deciso di non rinnovare l’accordo scaduto nel 2020.

La storia narra della determinazione di un maestro, Alberto Coltorti, che, sfrattato dal Cus Napoli si mise in cerca di una palestra dove traslocare con la sua società, il Club Scherma Napoli presieduto dall’argento a squadre di Mosca ’80 Marco Romano. Una caccia durata diversi mesi prima che incontrasse una dirigente scolastica illuminata Maria Rosaria Fiengo, preside dell’I.T.I. “E. Striano”. “Siete in cerca di una sala? Noi possiamo offrirvi 700 metri quadrati di deposito da ristrutturare completamente”. Novantamila euro di spesa e nacque un sodalizio pubblico-privato che ha fatto nascere una vera e propria accademia nazionale pari di quelle già esistenti a Livorno e Roma. Una sorta di stage permanente aperto a tutti gli sciabolatori più forti che si allenano insieme indipendentemente da provincia e società di appartenenza. Nomi? Eccoli: Diego Occhiuzzi, Gigi Tarantino, Massimiliano Murolo, Luca Curatoli, Lorenzo Romano, Antonio Ricciardelli, Giovanni Repetti, Diego Cavaliere. E ancora Irene Di Transo, Rossella Gregorio, Gioia Marzocca, Paola Guarneri, Rebecca Gargano. L’ultimo è il messicano, Gibran Zea. Il Club, infatti, è stato rappresentato anche ai recenti Giochi olimpici di Parigi 2024 e ha accolto, inoltre numerosi atleti stranieri (provenienti da India, Finlandia, Colombia, Messico, Costa Rica, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Kuwait), instaurando rapporti di collaborazione reciproca con le loro federazioni. A mettere insieme le medaglie conquistate da questi atleti si costruirebbero una via lattea tanto brillano ori, argenti e bronzi olimpici, mondiali ed europei conquistati in tutte le categorie. Il tutto senza alcun contributo federale.
Ma torniamo alla triste realtà. I locali, ristrutturati con una spesa ingente a totale carico del sodalizio, furono offerti a titolo “non oneroso” per un quinquennio, quindi la convenzione venne rinnovata nel tempo. Secondo le mutate regole di assegnazione il Club Scherma Napoli ha partecipato, nel giugno 2024, a un avviso di bando indetto dalla Città Metropolitana senza però che a oggi siano stati resi noti gli esiti della procedura.

I locali della palestra del Club Scherma Napoli hanno rappresentato inoltre un importante Centro della Federazione Italiana Scherma rivolto alla costruzione dei futuri insegnanti attraverso corsi a carattere sia nazionale che regionale. L’attività schermistica che si è sempre svolta sotto la direzione tecnica del Maestro Alberto Coltorti, già vice commissario tecnico della Nazionale italiana di sciabola si conclude ora nel modo peggiore. E non si sa i locali fino a ora utilizzati dal Club Scherma Napoli a quale uso saranno destinati in futuro.

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