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Sogniamo Neres e Kvara insieme, i due talenti più puri del campionato sono loro

FALLI DA DIETRO – Il Napoli è una grande squadra, inizia l’anno al primo posto. So’ belle soddisfazioni. Ma anche responsabilità

Sogniamo Neres e Kvara insieme, i due talenti più puri del campionato sono loro
Ni Napoli 29/12/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Venezia / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: David Neres

FALLI DA DIETRO (rubrica nata nel 2008. Le rubriche omonime nate successivamente sono imitazioni)
COMMENTO ALLA 19° GIORNATA DEL CAMPIONATO 2024-25

In vetta al giro di boa. 44 punti.
Non campione d’Inverno.
Perché quando l’Inter tornerà dall’Arabia dovrà giocarne altre due.
E farà certamente sei punti contro felsinei e viola.

Firenze è lo stadio ostile dei ricordi brutti di uno scudetto perso in albergo.
Ed è lo stadio ostile dei tifosi viola che non rappresentano la città esempio di civiltà nei secoli.

Partita spartiacque.
Azzurri in emergenza.
Priva del miglior difensore e del migliore attaccante.

Molti fra i tifosi – quorum ego – firmerebbero per il pareggio.

E invece scende in campo una grande squadra.

Dominante in ogni reparto.
Solida, cinica, spietata.
Quello che sorprende di più è la consapevolezza della propria forza.

Una squadra concentratissima.
Aspetta l’errore avversario. E punisce.

Partita in equilibrio fino a quando FerriBoat-Neres non decide di festeggiare.

Il Piedone gli porge l’assist perfetto e con l’assist la bottiglia di spumante.
Il Tiberio Murgia brasiliano stappa.
E poi si invola a occhi chiusi.
Imprevedibile come la Pulce. Imprendibile come il Pocho. Impietoso come Careca.

La sua corsa è uno scoppiettio di mortaretti ad ogni avversario toreato e abbattuto.
Pura arte. Purissima polvere da sparo.

Chiudiamo gli occhi.
Aspettiamo che il georgiano superi ubbie e acciacchi.

E poi sogniamo.
David e Kvara insieme.

I due talenti più puri del campionato sono loro.
E sono entrambi in maglia azzurra.

Sono quelli che sanno bailar calcio,
Quelli che fanno pensare a ciottoli e pozzanghere, a un calcio primordiale e ormai irraccontabile,
Quelli che innamorano di sé i tifosi e ne consentono vagiti di meraviglia.

E allora musica maestro. Ci aspetta un futuro pieno di attese.
Il Napoli è una grande squadra.
Il Napoli inizia l’anno al primo posto.
So’ belle soddisfazioni. Ma anche responsabilità.

Una strada lunga cinque mesi.
Alla fine della quale la Vittoria alata e puttana aspetterà a gambe disgiunte la prima che arriva per concedersi al supremo piacere.

Non bisogna perdere l’occasione.

Intanto oggi è la Befana e nella calza ancora non ho trovato il centrale forte.

In attesa che le grandi di degnino di tornare dalle vacanze saudite, il campionato si sposta a Roma per il Derby, infuocato come sempre.

Fettina racconta: “Pellegrini è venuto a parlarmi e mi ha detto che aveva una voglia matta di giocare e mettere la fascia di capitano. Ho capito che avrebbe fatto una grande partita e cosi l’ho messo in squadra un’ora prima dell’inizio”.

Scommessa che nessuno avrebbe fatto.
Visto il momento infelice del capitano e il suo scontento.
Il successo Sangue-Oro si deve in gran parte a questa scelta coraggiosa.

Cinque derby su cinque per Sir Testaccino.

Ed è un Derby molto nervoso. Che si conclude con un parapiglia finale.
Cui partecipano in una inebriante ammucchiata generale i panchinari di entrambe le squadre. Nessuno escluso.

Il Fettina allarga le braccia e commenta sconsolato e consapevole:
“Il mio mestiere è bellissimo se non ci fosse la partita la domenica”.

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