In conferenza gli chiedono “Ritiene di aver commesso degli errori?” «Sicuramente, in tante partite potevamo arrivare alla vittoria e non ci siamo riusciti»
Domani Juventus e Atalanta recuperano la diciannovesima giornata di Serie A. In conferenza stampa Thiago Motta presenta il match in programma domani alle 20:45.
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Thiago Motta: «Se ho commesso degli errori? Sicuramente»
Come sta la squadra?
«Il gruppo sta recuperando dal derby, perché è importante recuperare bene fisicamente e mentalmente. Allo stesso tempo sono arrabbiati perché non abbiamo vinto. Vogliamo dare il nostro massimo».
Può raccontarci qualche aneddoto su Koopmeiners?
«Qualcosa di curioso no. È il giocatore e la persona che mi aspettavo. È un ragazzo che trasmette tanto nel quotidiano e aiuta i compagni. Lui si mette in difficoltà per i compagni e lui lo fa perché lo sente e vuole vincere. Domani torna in un posto dove ha fatto bene e ha vinto. Sarà una partita speciale. Indisponibili? Non abbiamo Bremer, Cabal, Conceicao, Milik, vediamo Dusan dopo».
Su Gasperini? Quanto evoluto il suo gioco?
«Che sia evoluto sicuramente, ma già prima era un grandissimo allenatore. Oggi ancora di più. Ricordo un allenatore molto esigente, sempre in attacco, voleva vedere la squadra giocare bene, che attaccava e continua a essere così. L’Atalanta è una squadra che attacca, cambia qualcosa con i tre attaccanti. Dipende anche dall’avversario. Continua a essere un grandissimo allenatore».
Si può parlare di crisi? La risposta di Motta:
«Noi siamo i primi a essere arrabbiati, abbiamo giocato meglio dell’avversario, nella ripresa create condizioni per andare in vantaggio e non siamo stati bravi. Lavoro, lavoro, lavoro. Non essere contenti è giusto, ma dobbiamo essere positivi, il lavoro è quello giusto e dobbiamo migliorare tante cose per arrivare alla vittoria, è per questo che lavoriamo».
Su Yildiz?
«Giocando a destra sta facendo molto bene, così come ha fatto a sinistra. Ha fatto bene anche in mezzo contro il Cagliari in Coppa. È un ragazzo che sta crescendo molto in fretta. Sono molto contento, ma deve migliorare in fase difensiva dove deve essere più decisivo in qualche contrasto. In più è un ragazzo che è sempre presente e ha un fisico che gli permette di essere sempre disponibile ed allenarsi sempre».
Sulla posizione di Douglas Luiz?
«Abbiamo scelto di lasciarlo più basso per liberare di più Thuram. Lui può giocare anche più avanti. Nel derby dovevamo gestire anche le sue forze per gestire il suo livello per tutti i 90′ minuti».
Motta, Ritiene di aver commesso degli errori?
«Sicuramente abbiamo commesso degli errori, perché in tante partite potevamo arrivare alla vittoria e non ci siamo riusciti. Noi siamo i primi arrabbiati perché vogliamo sempre vincere facendo questo lavoro. Ora dobbiamo recuperare dei punti che abbiamo lasciato indietro».
Si aspettava la crescita di Mbangula?
«Sono molto soddisfatto. Onestamente non mi aspettavo una crescita del genere. Per le difficoltà che abbiamo avuto gli abbiamo chiesto di crescere più in fretta. Ricordiamoci che lo scorso anno giocava in un’altra categoria e sono molto soddisfatto perché è anche un ragazzo molto altruista. Non deve accontentarsi e cercare sempre qualcosa di più».
Come sta Cambiaso?
«Sta migliorando. L’ho visto entrare molto bene nella partita contro il Torino, molto concentrato e attento. È un ragazzo molto importante per noi. Siamo contenti di ritrovare lo stesso Andrea di inizio stagione».
Quanti punti per la zona Champions?
«Sicuro non siamo contenti di dove siamo adesso. Vogliamo essere nella zona Champions per alzare il nostro livello. Inutile proiettarsi più avanti, perché dobbiamo pensare e concentrarsi sulla partita di domani».
Non avete mai vinto senza Vlahovic…
«Tutti i giocatori sono importanti. Dusan è un giocatore importante per noi. Kolo Muani? Non parlo di giocatori di altre squadra. Come ho detto non mi piace quando parlano dei miei, perciò non parlo di giocatori di altre squadre».
La squadra è pronta per affrontare questo mese?
«La squadra è unita. Non dobbiamo pensare troppo in avanti, ma rimanere concentrati su quello che dobbiamo fare. Noi dobbiamo pensare di partita in partita al massimo».