Consueti limiti di personalità. Koopmeiners scomparso dal campo. Motta ha sbagliato la staffetta Kolo-Vlahovic a ribadire la sua miopia tattica
Il Giornale con Tony Damascelli ha già tracciato il destino di Thiago Motta sulla panchina della Juventus. Dopo la sconfitta al Maradona contro il Napoli di Conte, il tecnico bianconero non può avere un futuro nella Vecchia Signora.
La Juventus di Motta è scomparsa dal campo nel secondo tempo
Scrive Damascelli:
Prima sconfitta in campionato della Juventus, ovviamente è toccato ad Antonio Conte compiere il “tradimento”, secondo storie tipiche del calcio. Il Napoli resta primo in classifica, la squadra ha avuto strani pensieri per tutto il primo tempo e la Juventus ne ha approfittato giocando un buon football, meritando il vantaggio con Kolo Muani ma nella ripresa i bianconeri sono scomparsi dal campo, arretrando, denunciando i consueti limiti di personalità soprattutto in mezzo al campo dove Koopmeiners ha nuovamente sbagliato partita a differenza del suo rivale di ruolo, McTominay sempre reattivo e presente nell’azione. Era evidente che la partita sarebbe cambiata anche nel risultato, il crescendo napoletano ha messo in fibrillazione la terza linea di Motta che ha provato a inserire forze fresche, richiamando uno sciagurato Cambiaso e sbagliando la staffetta Kolo-Vlahovic a ribadire la sua miopia tattica. Per il Napoli tre punti attesi ma infine raccolti con la tenacia del suo allenatore, la dedizione totale dei suoi uomini e la partecipazione di Thiago Motta che non può avere un futuro in questo club.
«È dal 2019 che la Juventus non vince a Napoli. Sesta sconfitta di fila, è un campo difficile»
A Dazn:
«Dispiaciuto per la sconfitta, abbiamo giocato un buon primo tempo mettendo in gran difficoltà il nostro avversario che non per caso è primo in classifica. Il Napoli ha la possibilità di prepararsi durante la settimana, noi veniamo da tante partite giocate e bene, secondo tempo si è visto, abbiamo fatto fatica a ripetere quanto di buono fatto nel primo tempo».
La sconfitta che vi fa prendere consapevolezza e far reagire alle situazioni negative?
«In tante altre partite siamo stati capaci di reagire e recuperare la partita. Nel primo tempo molto bene, nel secondo tempo meno. È dal 2019 che la Juventus non riesce a vincere in questo campo. È la sesta sconfitta consecutiva a Napoli, è un campo difficile, la reazione è per la prossima partita. Dispiacuti perché la prima sconfitta in campionato contro una squadra che ha pressato tanto, ha corso tanto e che ha possibilità di prepararsi durante la settimana e questo è un piccolo vantaggio sulla Juve».