Il Corsport: “Bisogna fare tesoro di quello che è successo a gennaio. Non riuscire a centrare nessuno degli obiettivi prefissati è un errore che il Napoli non potrà più permettersi”.

Il pareggio contro l’Udinese, il secondo per la squadra di Conte non deve scoraggiare il Napoli secondo il Corriere dello Sport che deve tener presente il fatto che la prossima stagione sarà comunque molto diversa.
“Al di là di come finirà questo campionato e in attesa di conoscere i progetti della società sui temi sollevati da Conte (infrastrutture, centro sportivo e settore giovanile), la classifica consente comunque di guardare con fiducia al futuro. E dà la possibilità di pianificare un’altra strategia con largo anticipo, quella del mercato estivo. Prima di tutto bisogna fare tesoro di quello che è successo a gennaio. Non riuscire a centrare nessuno degli obiettivi prefissati è un errore che il Napoli non potrà più permettersi.
Perché la prossima sarà una stagione completamente diversa da quella in corso. Il traguardo stagionale condiviso (il ritorno in Champions) si sta avvicinando settimana dopo settimana, un vantaggio che può consentire a Manna, con il sostegno di De Laurentiis e Chiavelli, di anticipare le mosse. Da agosto in poi, a meno di clamorosi ribaltoni, il Napoli tornerà a giocare tre volte a settimana e sarà protagonista probabilmente in quattro competizioni (Supercoppa compresa). Uno stravolgimento totale rispetto all’attuale routine di Castel Volturno. Un cambiamento che dovrà essere sostenuto con un robusto intervento sul mercato, esattamente come non è stato fatto a gennaio. Sul tavolo ci sarà il tesoretto di 150 milioni che portano in dote Kvara e Osimhen e ci saranno anche gli introiti della prossima qualificazione europea. Il Napoli, una delle poche società in utile in Italia, avrà il dovere di sostenere il progetto tecnico di Conte alzando il livello medio di qualità della rosa. Che vuol dire avere in tutti i ruoli giocatori di spessore e soprattutto interscambiabili. Una missione diffi cile e dispendiosa, ma necessaria per chi vuole tornare a essere protagonista anche in Europa”.