«Non per interventi legati al calcio. Si cerca di togliere al calcio la sua naturalezza ricorrendo a un fermo immagine. In Europa va meglio»
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Domani il ritorno di Real Madrid-Manchester City (2-3 per il Real all’andata), spareggi di Champions per approdare agli ottavi. All’andata finì 3-2 per la squadra allenata da Ancelotti. Il tecnico del Real presenta il match in conferenza.
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Ancelotti: «Il Var ha tolto troppe responsabilità all’arbitro»
Sulla base di quanto visto nella gara di andata, cosa ti aspetti domani contro il City?
«Partita divertente, complicata, difficile. Stiamo cercando di preparare bene e di far recuperare i giocatori. L’idea è di pianificare la stessa partita, tenendo conto di tutte le difficoltà che questo tipo di partite comporta. Una partita in cui si gioca tutto in 90 minuti».
Hai qualcosa da dire sulla partita tra il Barcellona e il Rayo Vallecano?
«Non c’è niente da dire. Ho già espresso la mia opinione su quanto sta accadendo, è qualcosa di abbastanza sorprendente. Non ho nulla da aggiungere a questo proposito. Cosa è successo contro l’Osasuna, contro l’Atlético… Sono tre partite in cui siamo stati danneggiati da alcune decisioni che ancora non comprendiamo».
Ti senti più a tuo agio con gli arbitri europei?
«Sì, le statistiche parlano. Ci sono meno polemiche e meno interventi del Var, che interviene solo quando necessario. Nella Champions League arbitrano solo i migliori arbitri di ogni Paese e la qualità in questo ambito è molto alta».
Guardiola ha detto che il City ha l’1% di passare il turno:
«In realtà non ci penso nemmeno. Glielo chiederò domani prima della partita. Lui non pensa di avere di più, proprio come noi pensiamo di non avere il 99%. Pensiamo di avere un piccolo vantaggio, dovremmo approfittarne e giocare la stessa partita dell’andata, che è andata bene».
La Liga può essere manipolata?
«Commento quello che vedo e penso solo che in queste tre partite hanno commesso degli errori abbastanza evidenti».
Tenete conto dei precedenti a vostro vantaggio?
«Questo è un problema psicologico, di cui teniamo conto. È successo molte volte, ma è anche difficile risolverli. Se dici che dovresti programmare la partita sullo 0-0 è una sciocchezza, nessuno ti crede, perché non puoi cambiare il 2-3. Ciò che puoi cambiare è l’approccio al gioco, non i calcoli. Ma non puoi dimenticare che hai un vantaggio».
Spera che Bellingham non verrà sanzionato?
«Ovviamente sì».
Ci sono dubbi sul ritorno di Tchouameni a centrocampo e sull’inserimento di Asencio in difesa?
«Non ne ho. Voi? Questo è il dubbio che avevi tu, che avevo anch’io, ma che è stato dissipato. Dammi la possibilità di lasciarti nel dubbio fino a domani. Sto scherzando… Rüdiger può giocare dall’inizio, Tchouameni può giocare come perno e Asencio può giocare come difensore centrale. Vedremo come starà Valverde, uscito infortunato contro l’Osasuna. Raúl può giocare anche come terzino destro».
Impegno difensivo… ma due pareggi.
«Sono state tre partite impegnative. Non solo abbiamo ottenuto un buon risultato, ma la squadra sta anche lavorando bene. Ciò ci dà sicurezza e uno spirito positivo. Dobbiamo continuare a giocare bene, con qualità, e vorrei sottolineare il sacrificio e l’impegno collettivo».
Lucas Vázquez è pronto per iniziare?
«Non ancora. Lucas Vázquez sarà in panchina, ma non ha ancora completato il suo piano di recupero».
Ancelotti sul Var:
«Ho dei dubbi perché penso che il Var abbia tolto troppe responsabilità all’arbitro. È un sistema un po’ pericoloso. Il Var è stato introdotto per prevenire errori evidenti e lampanti, non per interventi legati al calcio. Molte volte si cerca di togliere al calcio la sua naturalezza ricorrendo a un fermo immagine. Tanti calci e penalità che fanno parte del gioco. Non so quanti rigori siano in linea con questi rigori, come quello di Le Normand su Borja Iglesias, quello di Tchouameni, quello di Camavinga… È difficile da capire. Gli arbitri possono sbagliare, è ovvio, ma il fatto che la decisione venga presa dal Var è qualcosa che non capisco».
Hai la sensazione che Mbappé sia al meglio della sua forma?
«Non vedo nulla di nuovo. È motivato, in forma fisica, lo dimostra… Gestisce molto bene lo stress prima della partita, è molto calmo. Ha una buona capacità di gestione dello stress. Al momento sta molto bene».
Ritieni che la lettera del club alla Federazione sia dannosa per la squadra in termini di decisioni arbitrali?
«Non voglio commentare questa questione».