Già all’Olimpico contro la Lazio il tecnico lo ha tenuto in campo per tutti i 90 minuti, (giustamente) incurante dell’ammonizione rimediata al 35esimo
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Anguissa è diffidato (rischia per l’Inter) ma Conte non vuole rinunciare a lui a Como (Gazzetta)
La diffida di Anguissa (che a Roma contro la Lazio ha rimediato l’ammonizione nel primo tempo) preoccupa i tifosi del Napoli in chiave Inter. Ma prima c’è da giocare a Como (domenica ore 12.30). Ne scrive la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano:
Un diffidato è semplicemente un calciatore che non deve assolutamente sbagliare nulla, né uun tackle, né un’entrata, men che meno un atteggiamento e Frank Anguissa, che nell’elenco c’è appena finito, è diventato suo malgrado l’argomento di discussione popolare e l’espressione d’una sottile forma di “paura” collettiva. Anguissa è un pilastro del Napoli, le ha giocate tutte, non ha nessuna intenzione di saltare l’Inter e, per Conte, neppure di negargli la sfida di Como, domenica prossima alle 12.30, in cui ad ogni contrasto i mille tifosi partenopei tratterranno il fiato: è una partita come le altre, con le identiche dinamiche delle altre, con punti “pesanti” e difficoltà prevedibili e ad Anguissa non rinuncerebbe nessuno, men che meno Conte, che all’Olimpico ha tenuto il camerunense in campo per tutti i 90’, (giustamente) incurante dell’ammonizione rimediata al 35’ del primo tempo.
Cassano: «Conte ha migliorato tutti i calciatori del Napoli, Anguissa sta facendo meglio che con Spalletti» (29 gennaio)
L’intervento di Antonio Cassano a Viva el Futbol sul Napoli di Antonio Conte dopo la vittoria in rimonta contro la Juventus al Maradona.
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Le parole di Cassano:
«Sto vedendo un calcio aggressivo con idee, buon possesso palla, europeo. Lui gioca con cinque attaccanti, le due mezze Ali, i due esterni e Lukaku. Sabato ho visto che per ben 3 minuti ininterrottamente il secondo mediano con Lobotka era Di Lorenzo. Quest’anno mi sta piacendo anche come sta parlando, sta facendo un miracolo clamoroso. Kvara è andato via, il suo giocatore che dalla trequarti in poi era più forte di tutti. Non è problema, lui continua a dire se arriva arriva uno forte, io per loro e loro per me si buttano nel fuoco, è un allenatore che sta facendo un lavoro stratosferico.
Noi parlavamo dell’evoluzione che Spalletti ha fatto. Si parla di allenatori che stanno migliorando i giocatori, Anguissa sta facendo meglio che all’epoca dello scudetto, sta facendo meglio Politano. Probabilmente sta facendo meno gol e sta facendo un lavoro… all’86 si è buttata a terra con i crampi, si sta facendo un culo come una capanna. Neres non ha mai avuto continuità, da quando è arrivato a Napoli con lui sta avendo continuità. Lui a tutti costi ha voluto Lukaku al 40%, sta spostando gli equilibri e li sposta, Juan Jesus con lui sta facendo bene.
Anche Spinazzola, va, non va, va, non va a Firenze. Lo mette alto, si fa male Olivera e lo mette basso. Sono due partite che sta facendo bene. Io penso, e qualcosa so, all’intervallo ha rivoltato lo spogliatoio. Questo, quando parla, è credibile, entra nella testa dei giocatori. In più quest’anno ci sta mettendo comunicazione che a me sta piacendo tantissimo. Io non lo so se arriverà alla fine e possa vincere lo scudetto, non so se il miracolo che sta venendo fuori… per l’Inter mi preoccupo. Conte ha studiato, ha lavorato ed è credibile, ha iniziato in un certo modo adesso tu lo vedi che lui gioca bene. Fa un calcio aggressivo, un calcio moderno, un calcio europeo, è un calcio che a me piace tanto».