C’è stato un calo fisico nelle ultime partite?

«Dipende un po’ anche dall’inerzia che assume la partita. Riesci a trovare un gol come oggi e devi cercare di difenderti e magari di ripartire, perché la squadra avversaria viene spinta dal pubblico. A livello fisico anche con l’Udinese è stata una delle gare in cui abbiamo corso di più, non si tratta di calo fisiologico per me ma di inerzia delle partite».

Quanto ti senti un leader?

«Ovviamente giocare a tre o a quattro è differente, però anche ad inizio anno avevamo giocato a tre e dovevamo solo riprendere i meccanismi. Io come ho sempre fatto, anche quando ero fuori, cerco sempre di dare il massimo contributo e mettermi al servizio della squadra. Provo a far sì che ci si aiuti a vicenda e rimanga sempre alto lo spirito nel sacrificarsi per gli altri, tutte cose che contano per vincere le partite».