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Caso Rubiales, La Federcalcio spagnola non ha ancora cambiato il protocollo contro le aggressioni sessuali (El Pais)

Il protocollo contro la violenza sessuale che non ha funzionato nel caso Rubiales, non è ancora cambiato. Per la Rfef, “l’attuale protocollo è conforme ai regolamenti”

Caso Rubiales, La Federcalcio spagnola non ha ancora cambiato il protocollo contro le aggressioni sessuali (El Pais)
Picture shows a mural by Italian street artist Salvatore Benintende aka TvBoy which depicts Spanish Football Federation President Luis Rubiales kissing Spain midfielder Jenni Hermoso, in Barcelona on September 1, 2023. (Photo by Pau BARRENA / AFP) /

È passato un anno e mezzo dal cosiddetto caso Rubiales e dal bacio non consensuale a Hermoso nella finale della Coppa del Mondo. Da quel momento, scrive El Pais, l’organo di governo del calcio spagnolo è sopravvissuto quasi per inerzia. Ora il caso torna alla cronaca per via del processo per l’accusa di violenza sessuale e coercizione che avrà inizio domani di fronte all’Alta Corte nazionale.

Quando Rubiales ha dato le sue dimissioni, ha preso il suo posto ad interim Pedro Rocha. Poi a dicembre 2024 l’elezione di Rafael Louzán a nuovo presidente della Federcalcio. Anche quest’ultimo ha comunque problemi con la legge spagnola, problemi troveranno una soluzione dopo l’ultimo appello alla Corte Suprema il 5 febbraio.

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Dopo il caso Rubiales, nella Federcalcio spagnola non è cambiato nulla

Ciò che a El Pais interesse sottolineare è che nonostante tutti gli stravolgimenti “ci sono ancora questioni da risolvere” nella Rfef. “Il protocollo contro le aggressioni sessuali che non ha funzionato nel caso Rubiales è sempre lo stesso, e l’organigramma del calcio femminile non è stato rafforzato. Fino a ieri, quando l’avvocato specializzato in diritto sportivo Reyes Bellver è stato nominato direttore del calcio“.

Dalla famosa conferenza stampa nell’enorme sala della Rfef sostenuta da Rubiles e in cui disse per ben cinque volte che non si sarebbe dimesso, nulla è cambiato. La nazionale femminili allora minacciò di disertare se l’ex presidente fosse rimasto al suo posto. Ovviamente, ancora una volta, nulla è veramente cambiato da allora.

Le calciatrici erano riuscite a strappare delle promesse concrete. “Chi aveva partecipato alla fase di qualificazione della Coppa del Mondo ma non avevano giocato nella fase finale sarebbe stata inclusa nei bonus. L’organigramma della nazionale femminile sarebbe stato ristrutturato con figure che esistevano anche in quella maschile, come il direttore del calcio. E il protocollo di azione contro la violenza sessuale che non aveva funzionato nel caso Rubiales sarebbe stato rafforzato”.

El Pais continua:

La Rfef non ha inoltre rafforzato il protocollo d’azione in caso di violenza sessuale dopo che l’Ispettorato del lavoro e della sicurezza sociale lo ha ordinato nel marzo 2024 dopo un audit in cui ha rilevato numerosi fallimenti in termini di uguaglianza. Andreu Camps, uno degli uomini forti del rubialismo, appare ancora come membro del comitato consultivo che deve intervenire quando c’è una denuncia nonostante il fatto che non faccia parte dell’istituzione dal 20 settembre 2023. L’indirizzo e-mail indicato per segnalare situazioni di molestie, che almeno fino a marzo dello scorso anno era scritto male nel documento, è stato corretto. La federazione insiste sul fatto che il protocollo non è stato modificato perché quello esistente è conforme ai regolamenti“.

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