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Ceferin: «La nuova Champions è molto più incerta, sponsor e tv sono molto soddisfatti»

Al sito sloveno Delo: «Non è vero che la finale si giocherà fuori dall’Europa». Frecciata alla Fifa: «Non c’è spazio per nuove competizioni»

Ceferin: «La nuova Champions è molto più incerta, sponsor e tv sono molto soddisfatti»
Mg Budapest (Ungheria) 31/05/2023 - finale Europa League / Siviglia-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin

Aleksander Ceferin, presidente della Uefa,  ha rilasciato un’intervista al sito sloveno Delo. Ha parlato del nuovo formato della Champions League andato in scena quest’anno ma non solo.

«Ho sentito solo risposte positive. Inizialmente l’attenzione era rivolta ai critici che compaiono ogni volta che c’è un cambiamento. Stimo che il 99 percento delle persone sia soddisfatto della nuova Champions League. La competizione è ancora più imprevedibile di prima: nessuno sapeva fino all’ultimo momento se si sarebbe qualificato. È stato un successo e gli ascolti della Champions League sono eccellenti. Tutte e tre le competizioni, tra cui l’Europa League e la Conference League, vanno bene. Gli sponsor sono contenti che anche i team più piccoli abbiano l’opportunità di partecipare. Ora tutti vorrebbero salire a bordo e investire ancora di più nelle competizioni Uefa, e questo vale anche per la televisione e le altre emittenti che si sono assicurate la copertura delle partite».

Nessun cambiamento in vista quindi, nemmeno per quanto riguarda le sedi della finale:
«Abbiamo affrontato un lungo processo di selezione di un’agenzia e stiamo negoziando con la nuova agenzia Relevent la futura vendita dei diritti televisivi e delle sponsorizzazioni delle competizioni dei nostri club. Non si è parlato di spostare la finale di Champions in un altro continente. Sono molto sorpreso che alcuni organi di informazione che si considerano rispettabili possano pubblicare informazioni senza chiedere il parere della Uefa. Probabilmente lo avrei saputo se avessimo negoziato».

Ceferin poi racconta:
«Ero alla partita Psg-Manchester City. Stavano 0-2, il mio amico Nasser Al-Khelaifi mi ha detto che non sapeva se avrebbe continuato a lavorare nel calcio a causa di tutto lo stress a cui era sottoposto. Dopo il punteggio finale di 4:2, l’altro mio amico, il presidente del Manchester City Khaldoon Al Mubarak, sembrava molto arrabbiato. Il calcio non è facile; puoi fare tutto bene e tuttavia le cose vanno diversamente. Ma c’è un’altra cosa che mi rende felice: anche quelli che ho visto arrabbiati sono entusiasti del nuovo formato della Champions League».

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Ceferin: «Rispetto l’Emiro del Qatar per ciò che ha fatto per la pace»

Il presidente Uefa ha anche parlato di Mondiale per Club:
«Il calendario è pieno e non c’è spazio per nuove competizioni, i giocatori sono tutti molto impegnati a giocare, probabilmente troppo. Ma in realtà sono soprattutto i giocatori ben pagati a lamentarsi. La situazione è complessa: i club hanno bisogno di più partite per pagare giocatori e allenatori. Se ci fossero meno partite, la loro attività non sarebbe sostenibile».

«Ricordo gli attacchi mediatici. In Qatar, ad esempio, il Mondiale ha cambiato molte cose in meglio. Tuttavia, questo è certamente un tipico esempio dei sermoni dei populistici politici europei, che non riconoscono le diverse culture, le diverse religioni, non parlano di non discriminazione e non capiscono che persone diverse hanno usanze diverse in ambienti diversi. Il Qatar, un paese con le stesse dimensioni della Slovenia, ha negoziato un cessate il fuoco con gli Stati Uniti tra Israele e palestinesi. Ma nessuno gliene dà atto. C’è una predominanza di energia negativa. Rispetto profondamente l’Emiro del Qatar per tutto ciò che ha fatto per la pace nel mondo»

Parla anche di Arabia Saudita e di Vinicius (dell’offerta di un milione di euro)
«La prendo sul serio tanto quanto le voci secondo cui la Champions si disputerà all’estero. Non so se sia vero. Si tratta di una cifra enorme che non ha alcuna base finanziaria, ma è una decisione dei sauditi, se è vera, ovviamente».

Sul Rodri e il Pallone d’Oro.
«Rodri è stato l’anima della nazionale spagnola che ha vinto Euro 2024 e l’anima del Manchester City che negli ultimi anni ha vinto praticamente tutto. Segna meno gol degli attaccanti e quindi è meno in vista, ma gli esperti lo apprezzano. Dopotutto, hanno votato circa cento giornalisti, un numero davvero elevato. Detto questo, Rodri è un ragazzo colto, umile e simpatico, il che non è poco. Ho scoperto chi avrebbe vinto vinto il Pallone d’Oro il giorno stesso dell’evento, perché lo tengono deliberatamente segreto. Nessuno alla Uefa lo sapeva».

Ceferin ha un ottimo rapporto con Mourinho.
«È un grand’uomo. Quando è in campo è unico. La sua vera immagine diventa un po’ sfocata perché in campo cambia radicalmente, ma in realtà è una persona meravigliosa. Abbiamo un ottimo rapporto. Durante la pandemia di Covid-19, ha consegnato personalmente cibo alle case di cura di tutta Londra. Mourinho è un uomo molto interessante e comunichiamo molto bene».

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