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Chi vuole giocare con Sinner? Cercasi tennista forte, non tesserato. No Tpra

Repubblica gioca al casting per lo sparring nel periodo di squalifica: il sogno è Nadal, ma sono più abbordabili Schwartzman, Delbonis e Krajinovic. Dove? Non in Italia. Probabilmente a Dubai

Chi vuole giocare con Sinner? Cercasi tennista forte, non tesserato. No Tpra
Londra (Inghilterra) 03/07/2024 - Wimbledon / foto Imago/Image Sport nella foto: Yannick Sinner-Anna Kalinskaya ONLY ITALY

Appena s’è capito, c’è voluta qualche ora, che Sinner durante due dei tre mesi di squalifica, potrà allenarsi solo privatamente, zitto zitto, non ufficialmente, è scattata la successiva domanda: con chi giocherà adesso il numero 1 del mondo? “Col muro”, l’aveva un po’ buttata lì nell’immediato il Corriere della Sera. Ma non c’è bisogno di essere così estremi. Repubblica scrive che nel casting può rientrare gente di un certo livello, certamente Sinner non ha bisogno di andare a pescare nei Tpra.

E allora, secondo Repubblica, “la ricerca si sta concentrando su tennisti che facessero parte del circuito fino a poco tempo fa: inevitabile la suggestione Nadal, che però ovviamente ha altri progetti. Più facile avvicinare giocatori di alto livello, ma con un pizzico di visibilità in meno. L’ultimo in ordine di tempo ad aver lasciato il tennis è Diego Schwartzman, argentino, 32 anni, ex n.8 Atp, a cui proprio Sinner aveva dedicato un pensiero per il ritiro: «Che carriera, che persona. Ti auguro il meglio per il tuo nuovo capitolo»”.

“Ma non è l’unico: da Delbonis a Krajinovic sono tanti i freschi ex che potrebbero accettare di passare un paio di mesi a mandare la pallina nel campo di Jannik. Non fosse altro per le cifre decisamente allettanti che l’altoatesino potrebbe offrire per il disturbo”.

“Chi è sospeso per aver violato le norme antidoping non può allenarsi in nessuna struttura riconosciuta a livello federale. Per intenderci: nessun circolo italiano è adatto, non potrebbe nemmeno entrare in uno stadio per vedere l’incontro di un amico, pena il raddoppio della sospensione. Potrebbe cercare una villa privata con campo da tennis. Ma ha anche proposte alternative. Una conduce a Dubai: il megaresort JA dispone di quattro campi in sintetico e di strutture all’avanguardia, ma non affiliate ad alcuna federazione. L’Academy è gestita da Davide Giusti, un coach italiano che da 12 anni porta negli Emirati i grandi nomi del tennis mondiale. Sinner ha preparato lì, a dicembre, gli Australian Open. Negli ultimi giorni ci sono stati contatti”.

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