Dal Telegraph. “La Fifa è l’unica organizzazione con cui nessuna delle due squadre sembra in guerra. Forse Infantino ha intravisto un’opportunità”
![City e Real, due club diversi in tutto “impegnati a distruggere gli enti regolatori che cercano di governarli” City e Real, due club diversi in tutto “impegnati a distruggere gli enti regolatori che cercano di governarli”](https://www.ilnapolista.it/wp-content/uploads/2022/05/Ancelotti-Guardiola_imago1011761472h.jpg)
C’è stato un tempo, non molto lontano, in cui Real Madrid e Manchester City erano strettamente legati. Lo racconta il Telegraph che ricorda come il Real avesse un accordo con “il gigantesco fondo sovrano di Abu Dhabi Mubadala, da 400 milioni di euro (333 milioni di sterline) per finanziare la prima ristrutturazione dello stadio Bernabéu prima che le parti si scontrassero in modo clamoroso“.
“Sono passati 11 anni da quando l’International Petroleum Investment Company (IPIC), parte di Mubadala, ha accettato di finanziare il primo tentativo di ricostruzione del Bernabéu. Mubadala è presieduta dallo sceicco Mansour, il proprietario del City, e il suo amministratore delegato è un altro volto noto, Khaldoon Al-Mubarak, il presidente del City Football Group. Le ricadute del crollo di quell’accordo sono arrivate fino a un’aula di tribunale di Parigi nel 2023, quando Mubadala ha prevalso. Ha sostenuto con successo che, con lavori ritardati e piani ridisegnati, il Real non era riuscito a soddisfare le condizioni del suo contratto originale“.
Ora i due club che appaiano così diversi “si incontreranno nella prima tappa degli ottavi di finale di Champions League”. Uno spareggio che comporta “l’eliminazione anticipata garantita di uno dei grandi club d’Europa“. Questo “è esattamente ciò che la Uefa non voleva con il suo nuovo formato“.
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Real e City, così diversi eppure così uguali
Nonostante Real e City si possano considerare posizionati a poli opposti, “hanno in comune una reciproca antipatia per i rispettivi campionati nazionali. Sembrano totalmente impegnati a distruggere quegli enti regolatori che cercano di governarli“.
Il Real è ai ferri corti con la Liga e la Uefa, è un outsider all’interno del gioco europeo dopo il rifiuto di rinunciare al progetto della Super League. Il City invece questa settimana ha avviato un’altra disputa legale contro le regole della Premier League. “Confuso? L’essenziale è che il City non si fermerà mai. Sfida legale dopo sfida legale, mentre gli altri cercano di andare avanti con la competizione“.
“Per entrambi i club, ciò che è in gioco è l’efficacia dei loro stessi modelli di proprietà“. “Tuttavia, il futuro del Real sembra sempre più essere una parziale privatizzazione. Il problema è come potrebbe funzionare secondo la legge spagnola”.
City e Real però potrebbero incontrarsi ancora in questa stagione. Alla “Coppa del Mondo per club Fifa a giugno e, se entrambi vincono i loro gironi, accederanno a parti opposte della fase a eliminazione diretta, potenzialmente potrebbero incontrarsi nella finale il 13 luglio”.
“La Fifa è l’unica organizzazione globale con cui nessuna delle due squadre sembra pubblicamente in disaccordo, né ora né di recente. Forse Gianni Infantino intravede un’opportunità“