La società non è riuscita a incidere davvero in ottica scudetto. Il flop invernale agli occhi dei tifosi cancella gli sforzi estivi di De Laurentiis

Conte si aspettava ben altro, c’è amarezza per la mancata sostituzione di Kvaratskhelia (Gazzetta)
Il fallimento del Napoli sul mercato invernale è ovviamente il tema dominante. Ne scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo:
Tutti contenti? Assolutamente no. Antonio Conte si aspettava ben altro. Aveva chiesto un pezzo da 90 per sostituire l’altro pezzo da 90 che non c’è più. E il Napoli aveva anche i soldi per provare a fare la voce grossa sul mercato. Ma a gennaio diventa tutto più complicato, specie dopo aver incassato 75 milioni per Kvara. Conte voleva uno tra Garnacho e Adeyemi e il Napoli ha fatto il possibile per accontentarlo. Però ha perso troppo tempo appresso ai capricci di Manchester United e dell’esterno del Borussia Dortmund, così si è ritrovato quasi spalle al muro negli ultimi giorni. E non è mai una buona situazione quando in ballo c’è anche il futuro del campionato: il Napoli resta in corsa per lo scudetto, perché lo dice la classifica e lo dice il percorso della squadra, sempre più convinta dei propri mezzi e della possibilità di lottare fino alla fine per un traguardo inimmaginabile a inizio stagione.
Non solo Conte, il club ne esce malissimo, tifosi infuriati
Ma è ovvio che adesso ci sia amarezza, da tutte le parti. Per l’allenatore, che si trova con una stella in meno in rosa e senza una carta magica in uscita dalla panchina (quella che era Neres prima dell’addio di Kvara). E per la società, che non è riuscita a incidere davvero in ottica scudetto. Insomma, se in estate il Napoli era stato il re del mercato, l’inverno ha ribaltato la situazione. E gli sforzi estivi di De Laurentiis rischiano ora di essere sostituiti agli occhi dei tifosi dalla mancanza di un colpo scudetto.
Il Napoli non ha cambi ed è stanco, perciò Conte aveva dato tre giorni di vacanza (Repubblica)
Scrive Repubblica, con Marco Azzi, che nel Napoli affiora un po’ di stanchezza perché giocano sempre gli stessi.
Per Di Lorenzo e compagni non è stata una beffa, casomai un campanello d’allarme. La fatica inizia infatti a farsi sentire e i big sono apparsi in calo, soprattutto quando Ranieri ha potuto pescare a piene mani dalla sua più ricca panchina.
La capolista ha invece l’unico impegno di difendere il suo primato solitario in classifica e ha sfruttato finora quasi sempre nel migliore dei modi l’indubbio vantaggio di avere le gambe più leggere rispetto a quelle dei suoi avversari. Il rovescio della medaglia è però l’organico cortissimo e lo stress che stanno accumulando Di Lorenzo e compagni: un handicap aggravato dalla perdita di un pezzo pregiato come Kvaratskhelia, non sostituito finora sul mercato: c’è tempo fino a stasera. Vanno in campo sempre gli stessi e la mancanza di brillantezza inizia a essere abbastanza evidente.
Conte ne è consapevole e per questo in settimana aveva concesso tre giorni di insolita vacanza al suo gruppo: necessari ai titolari del Napoli per presentarsi all’Olimpico col serbatoio di nuovo pieno.