Il procedimento potrebbe riaprirsi, sportivamente, solo se la Procura Federale acquisisse atti nuovi e nuovi elementi inconfutabili

L’Ansa comunica che adesso “la Figc chiederà nuovamente alla Procura di Roma gli atti dell’inchiesta che hanno portato in queste ore alla richiesta di rinvio a giudizio di Aurelio De Laurentiis, numero uno del Napoli, per falso in bilancio“.
Sportmediaset specifica. “Si tratta di una richiesta della Procura al Gup, il Giudice per l’udienza preliminare, di valutare se ci sono gli estremi per andare a processo“. Quindi si potrebbe anche decidere che non ci sono gli estremi per procede “e questo è il pensiero del Napoli“, scrive la redazione di Mediaset. “Se però si andrà a processo, questo, viste le tempistiche, dovrebbe durare tra i 3 e i 5 anni, perché si tratta di processo penale su reati di carattere fiscale. Ma i legali del club sono tranquillissimi che ciò non avverrà, tutto verrà archiviato, avendo depositato consulenze tecniche nelle sedi opportune di enti autorevoli“.
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Richiesta di rinvio a giudizio per De Laurentiis, il Napoli è tranquillo
Il club si dice sereno. Aggiunge Sportmediaset che “per Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada i legali del club, che si sono recati in Procura a Roma per richiedere informazioni più dettagliate, appare «incomprensibile la decisione di procedere contro la Società Sportiva Calcio Napoli visto che gli atti depositati dimostrano in modo incontrovertibile che il Napoli abbia agito in modo legittimo e rispettoso dei principi contabili italiani»“.
“Per il Napoli la possibilità che venga penalizzato (punti tolti in classifica) non è contemplata. Il procedimento potrebbe riaprirsi, sportivamente, solo se la Procura Federale acquisisse atti nuovi e nuovi elementi inconfutabili. Anche da questo punto di vista il Napoli si dice tranquillo“.