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De Laurentiis si è rifatto vivo, teme di perdere il quarto posto Champions (Repubblica)

Silente durante il disastroso mercato invernale, di nuovo loquace solo adesso quando la posta in palio da difendere è il piazzamento tra le prime quattro

De Laurentiis si è rifatto vivo, teme di perdere il quarto posto Champions (Repubblica)
Foto Nicer

De Laurentiis si è rifatto vivo, teme di perdere il quarto posto Champions (Repubblica)

Il quotidiano la Repubblica, edizione Napoli, si sofferma sul motivo che ha portato De Laurentiis a rompere il silenzio. Ne scrive Marco Azzi:

Gli azzurri erano alle corde da un po’ e il ko di ieri mattina in Lombardia era stato vistosamente annunciato dai tre pareggi di fila di febbraio con Roma, Udinese e Lazio, in cui il gruppo di Antonio Conte aveva mascherato tra mille sofferenze il suo momento di difficoltà. Altro che duello scudetto, insomma.

Il trend (3 punti in 4 giornate) è così preoccupante che ha sentito l’esigenza di uscire allo scoperto persino Aurelio De Laurentiis, visto che ci sono altre 12 partite da giocare e serve un’immediata reazione per non mettere in pericolo anche la qualificazione per la zona Champions League. “ Non è un punto in meno dalla vetta che ci deve spaventare. Noi siamo una grande squadra, con un grande Allenatore. Noi siamo il Napoli. Forza Capitano! Forza Ragazzi!”, ha infatti cinguettato il presidente, silente durante il disastroso mercato invernale e di nuovo loquace solo adesso, quando la posta in palio da difendere è il piazzamento tra le prime quattro. Un film già visto. Ma De Laurentiis fa bene a non sottovalutare le conseguenze del mezzogiorno fatale di ieri.

Conte, il rapporto con De Laurentiis scricchiola. È passato da Kvaratskhelia a Okafor (La Domenica Sportiva)

A La Domenica Sportiva Furio Zara fa il punto sul mercato allenatori e parla anche di Antonio Conte e delle possibilità relative alla sua permanenza a Napoli la prossima stagione.

«Il rapporto con De Laurentiis scricchiola, Conte è uscito indebolito dal mercato di gennaio. E poi la vita è come il calcio, i matrimoni e le relazioni finiscono per i bisticci, per i progetti non condivisi, per sopraggiunta noia o perché in qualche modo hai visto partire Kvaratskhelia, aspettavi Garnacho e poi hai visto arrivare Okafor: dal caviale al branzino al tonno in scatola, con tutto il rispetto non è la stessa cosa. E se il menù declina in questo modo, forse è persino legittimo che un allenatore con certe ambizioni decida di alzarsi dalla tavola».

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