Siamo ancora primi ed è davvero incredibile. Questa rosa ha petali così fragili che resiste al vento contro natura.
Dopo il mercato, le altre sono ripartite, il Napoli si è fermato. Significherà pure qualcosa, no?
Non azzanniamo il campionato, rispettiamo la realtà: questi siamo. Il gol dell’Udinese ci ha ricordato che esistono le categorie pure tra i calciatori.
Pronti via, Meret timbra il badge con un gran parata. Loro sciolti, noi molli.
Alziamo il livello a tratti, come quando distrattamente uniamo i puntini della settimana enigmistica.
McTominay sfiora il gol, Politano se lo mangia grossolanamente.
McToooom la sblocca sorvolando mezza difesa friulana. Il centravanti ombra, il più forte centrocampista da quando ci ha salutati Marek
Uno a zero.
Palla a centro, gli arrotini con il microfono già abbassano il volume. Sembra bello, anzi bellissimo ma proprio quando si è felici e sognanti ti ricordano che esistono le categorie.
“A piglio io, a pigli tu” ‘a piglia Mazzocchi e loro pareggiano con un gol d’altri tempi.
Uno ad uno (regalato come a Roma)
Fine primo tempo
Sintesi: A questo punto, se proprio dobbiamo dirla di pancia, ma non vi manca Mario Rui?
Si riparte ma siamo pesanti. Meret ci rimette la mano, noi due ore per arrivare in area.
Neres è solo, quando si accentra, Mazzocchi crossa per la bandierina.
I cambi servono a spegnere definitivamente la partita. Fuori Politano, sparisce anche la fascia destra.
Secondo pareggio di fila. Dopo il mercato, le altre sono ripartite, noi ci siamo fermati. Significherà pure qualcosa, no?
Siamo ancora primi ed è davvero incredibile. Questa rosa ha petali così fragili che resiste al vento contro natura.
Siamo ancora primi, con una giornata in meno. Questi siamo e con questi tocca crederci fino all’ultimo.