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Ecclestone: «Trump è la cosa migliore che potesse capitare al mondo. Hamilton? Spero che la Ferrari non se ne penta»

Al Telegraph Il 94enne ex boss della Formula 1 che ha una figlia di 5 anni una di 70. «Donald è un bravo trafficante»

Ecclestone: «Trump è la cosa migliore che potesse capitare al mondo. Hamilton? Spero che la Ferrari non se ne penta»
Pi Sepang (Malesia) 03/04/2010 - qualifiche formula 1 / foto Pixatlhon/Image Sport nella foto: Bernie Ecclestone ONLY ITALY

Bernie Ecclestone ha 94 anni, e secondo il Telegraph che l’ha intervistato “proietta ancora un’aura perfezionata durante i suoi 40 anni da onnipotente boss della Formula Uno”. Ecclestone esprime la sua filosofia di vita così: “L’età è tutta nella mente. Quando ti alzi, pensa di avere 21 anni”.

Sono passati otto anni da quando ha rinunciato alla sua F1. Nel 2020 è diventato padre a 89 anni. Ha una figlia, Ace, che compie cinque anni a luglio, la figlia maggiore Deborah compie 70 anni quest’anno. In generale si dice egocentrico: “Qualunque cosa io facessi, la facevo per me stesso”, dice. Se qualcuno ne traeva beneficio, bene. Ma non è mai stata mia intenzione. Probabilmente vengo elogiato per un sacco di cose che non merito. Non lo cerco, però. Non spero che la gente mi fermi per strada. Se vogliono farlo, buon per loro”.

Ecclestone, Hamilton e la Ferrari

Parla di Hamilton in Ferrari: Non credo che Lewis riceverà la stessa attenzione alla Ferrari. Innanzitutto, il team è contento di Charles Leclerc. Leclerc parla la loro lingua, si prenderanno cura di lui. Anche se Lewis andrà bene, ci saranno comunque molti nemici, perché è arrivato all’improvviso. Non è l’età il problema dei piloti, è da quanto tempo fanno la stessa cosa. Per Lewis ho pensato ‘si sta stancando. Ha perso la motivazione’. Se non avesse mai vinto un campionato del mondo, potrebbe essere diverso, perché allora ci sarebbe un incentivo a vincerne uno. Ma ne ha vinti sette. Piero Ferrari, che lo ha portato lì, pensa ancora che abbiano fatto la cosa giusta. Spero di sì. Spero che non si siano semplicemente buttati e che non abbiano finito per rimpiangere di averlo fatto”.

Poi parla di politica internazionale:Trump è la cosa migliore che potesse succedere al mondo. Come ho detto fin dal primo giorno, è un trafficante, un negoziatore. È un bravo trafficante. Mi sarebbe piaciuto averlo come socio nella mia attività di auto usate. Dimentica la parola ‘Presidente’. È l’amministratore delegato di USA Limited. Sta gestendo il paese come un’azienda. È per gli azionisti e per tutti in quell’azienda. Cerca di prendersi cura delle persone che ci lavorano. Questo è ciò che fa un buon amministratore delegato. Trump non si lascerebbe convincere da ‘Mia zia o il mio bisnonno hanno fatto questo’. Sceglie le persone per quello che sono, non per quello che vorrebbero essere. Vuole che le persone siano oneste e dirette. Se ha qualcosa da dire, lo dice”.

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