«Le ultime partite abbiamo giocato con delle top 10. Dobbiamo continuare a fare punti e fare bene e quando si gioca così il calcio ti dà soddisfazione».
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Il Como vince 2-0 a Firenze al termine di una partita condotta con autorevolezza. Due gol di due enfant terribles: lo spagnolo Diao, 19 anni, senegalese di nascita e spagnolo di cittadinanza. Il Como lo ha acquistato a gennaio dal Betis. Sette presenze in Serie A e quattro gol. Ha segnato al Milan, all’Udinese, alla Juventus e oggi alla Fiorentina. Ha siglato la rete dell’1-0, in contropiede in purezza nato da un calcio d’angolo per la Fiorentina. Diao è stato lanciato in profondità modello Salah (che a Firenze ben ricordano), è scattato sulla sinistra, si è bevuto Mandragora come se uno andasse in motorino e l’altro a piedi, si è presentato davanti a De Gea e lo ha giocato con una finta di corpo: il portiere spagnolo è andato alla propria sinistra e Diao ha adagiato lemme lemme dall’altra parte. Si era al 41esimo.
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A fine partita l’allenatore Cesc Fabregas ha commentato la vittoria che precede la prossima sfida di campionato a Como contro il Napoli.
«Tutti vogliamo vincere. Dobbiamo accettare che abbiamo cambiato tanti giocatori. Da quando sono arrivato io sono cambiati 30 calciatori. Tatticamente dobbiamo alzare il livello anche con i nuovi ragazzi che arrivano. È una vittoria importante per noi per continuare a crescere e dare continuità. Non dobbiamo mollare.
Voglio andare sempre in avanti, pressare, voglio gente con una mente incredibile. La mia idea rimane la stessa. Anche nel secondo tempo quando abbiamo dovuto fare una partita più sporca bisogna farlo. Questo forse è quello che non abbiamo saputo gestire nelle scorse partite. Ripeto, siamo molto giovani, fa piacere per loro perché sono giocatori coraggiosi e io chiedo proprio questo».
Chiamato a commentare la prossima partita Como-Napoli, Fabregas ha detto: «Bisogna crescere e non guardare il nome contro cui giochiamo. Le ultime partite abbiamo giocato con delle top 10. Dobbiamo continuare a fare punti e fare bene e quando si gioca così il calcio ti dà soddisfazione».
Cesc Fabregas, in conferenza stampa, ha evidenziato:
«Siamo in crescita. Io però sono soddisfatto anche delle ultime 7-8 prestazioni, togliendo il primo tempo di Bologna. Poi se perdo punti, certo, non riesco a dormire ma nell’analisi vedo sempre una squadra coraggiosa e con le idee molto chiare, che rispetta ciò su cui lavoriamo in settimana. Come allenatore questo fa tanto piacere. Ringrazio i ragazzi perché si butterebbero contro un muro alto dieci metri se glielo dicessi. A volte non ci riesce vincere, però oggi è stata un’altra bella prestazione. Sembra meglio per i gol fatti e quelli non presi, ma siamo in linea».
Prima partita in cui non prendete gol fuori casa: «Il dato è importantissimo. Ti dà stabilità, anche se è vero che con la Juventus abbiamo preso due gol su due tiri in porta. In alcuni momenti del secondo tempo non abbiamo fatto quel calcio che vorrei, ma è quello che serviva in quel momento, in quei minuti». Poi ha tirato in ballo l’allenatore del Napoli: «Sapete come diceva Antonio Conte? Bisogna saper soffrire, lo diceva sempre il mister. Ho sentito però che lo hanno fatto con piacere: giocare bene è semplice, piace a tutti, più difficile correre senza la palla».