Vince l’americana Johnson. Brignone: «L’atteggiamento era giusto, ho fatto ciò che potevo». Goggia: «Non ho mai avuto feeling con questa pista, ora devo voltare pagina».

Niente da fare per Federica Brignone e Sofia Goggia, continua la maledizione dell’oro per l’Italia nella discesa libera femminile. Ai Mondiali di Saalbach vince l’americana Johnson, argento per l’austriaca Puchner, la ceca Ledecka chiude il podio.
Brignone e Goggia fuori dal podio nella discesa libera
La Brignone arriva decima con il tempo 1:19, dopo la gara ha espresso tutta la sua delusione ai microfoni di Rai Sport:
«Qualche parte non mi è venuta come avrei voluto, sono stata morbida ma non ho avuto perfette sensazioni. Ci ho provato, l’atteggiamento era giusto anche se non era la mia discesa. Ho fatto quello che potevo fare. Johnson era tra le favorite, è una pista che si adatta a queste discesiste. Ora testa al gigante, mi devo riposare perché ho fatto tanta velocità».
Per Goggia un sedicesimo posto con 1:97, alle spalle della Vonn. Anche lei ha commentato la sua prestazione:
«Sapevo che sarebbe stata una discesa difficile, questa pista non è così tecnica per le mie caratteristiche. Non ho mai avuto feeling, non sono riuscita a essere fine sullo spigolo. Avevo rammarico nel SuperG, ma oggi alzo le spalle e volto pagina. Penso al gigante con fiducia, forse faremo anche la combinata perché può essere anche una buona occasione per allenarsi».
La sciatrice milanese aveva vinto l’argento nel Super G del 6 febbraio
Le dichiarazioni a Rai Sport della Brignone dopo la gara:
«Presentarsi a un grande evento e farlo nel momento giusto è qualcosa di speciale. Il supergigante mondiale era uno degli obiettivi di quest’anno e, nonostante questo tracciato non fosse nelle mie corde, sono riuscita a centrare il risultato. C’erano pochi punti critici come i salti dove andava fatta una linea diretta, rischiando anche di andar a sbattere contro le porte. Fondamentale era non piantare gli sci e lasciarli scorrere tanto che sono soddisfatta della mia prova. Si tratta di una bella emozione. Oggi avevo parecchia pressione sulle mie spalle perché tutti si aspettavano qualcosa da me e anch’io stesso attendevo qualcosa di grande. Ho fatto qualche sbavatura, ma le scelte che ho compiuto sui materiali hanno pagato e sono soddisfatta anche per l’avvicinamento».