L’inchiesta era risultata inquinata da continui scambi di informazioni tra il pm Rossetti, Maccarani e il presidente federale (uscente) Tecchi
![Ginnastica ritmica, rimosso il pm che inquinò le indagini e diede delle str… alle ginnaste Ginnastica ritmica, rimosso il pm che inquinò le indagini e diede delle str… alle ginnaste](https://www.ilnapolista.it/wp-content/uploads/2024/08/italia-ginnastica-ritmica-t.jpg)
Ginnastica ritmica, rimosso il pm che inquinò le indagini e diede delle str… alle ginnaste
Fu un processo a dir poco fasullo quello che ha scosso il mondo della ginnastica ritmica e dello sport. Il processo alla direttrice tecnica Emanuela Maccarani accusata dalle ginnaste Corradini e Basta.
Scrive il Corriere della Sera:
Nessuna comunicazione ufficiale, per evitare imbarazzi, ma da ieri pomeriggio sul sito della Federginnastica la carica di procuratore generale risulta vacante. L’avvocato pugliese Michele Rossetti, colui che in veste di pm sportivo definì «frutto di eccesso di affetto» gli epiteti pesantissimi rivolti dalla d.t. Emanuela Maccarani alle farfalle azzurre della ritmica Nina Corradini e Anna Basta, è stato rimosso dall’incarico. L’ha deciso, con un provvedimento raro per lo sport italiano, la Commissione Federale di Garanzia, l’organo che tutela autonomia e indipendenza della giustizia federale.
Ricorda Repubblica:
Rossetti aveva condotto le indagini sulla vicenda dei presunti abusi sollevata sulle pagine di Repubblica dalle ex azzurre Anna Basta e Nina Corradini nel 2022. Il processo sportivo portò a una semplice ammonizione per Emanuela Maccarani (spinta nei suoi eccessi, scriveva Rossetti, dal “troppo amore” della dt per Basta) e all’assoluzione per Tishina. L’inchiesta, è emerso a fine 2024 grazie a un esposto prodotto dalle due ginnaste in collaborazione con l’associazione Change-TheGame basato sulle indagini condotte dalla Procura di Monza, era risultata inquinata da continui scambi di informazioni tra Rossetti, Maccarani e il presidente federale (uscente) Gherardo Tecchi. In alcune telefonate intercettate Rossetti apostrofava anche in maniera volgare le due ex Farfalle.
Il Corsera scrive che
A Rossetti è stata contestata la «violazione dei doveri di indipendenza e riservatezza» per aver informato gli organi politici (in primis il presidente Tecchi) degli interrogatori ma anche per le frasi intercettate dalla procura di Monza nelle indagini penali. «I media hanno dato uno spazio enorme — disse Rossetti — a due str…e che dicono cose che hanno avuto una risonanza paurosa. Io ho scatenato i miei agenti segreti dicendo: trovatemi tutte le ex farfalle che non si sono messe in combutta con queste e me le sentirò».