Un calciatore che segna ma non si impegna abbastanza quando la sua squadra è in difficoltà, è indifendibile. Sembrava essere più preoccupato dagli insulti dei tifosi avversari, che dal 5-1 subito.
Nonostante il gol nel 5-1 subito dal Manchester City contro l’Arsenal, la prestazione di Erling Haaland è stata criticata per l’insufficiente apporto alla squadra, specialmente in fase difensiva. E al club di Pep Guardiola ora servono calciatori che si sacrifichino, dato il periodo di crisi che sta affrontando.
Haaland serve davvero a questo City? Oltre ai gol, dovrebbe contribuire anche quando la squadra soffre
Il Telegraph scrive:
Immagina di diventare il giocatore più veloce a raggiungere i 250 gol nel City in questo secolo, ma di essere ancora considerato oggetto di un inesorabile tracollo. Haaland rischia di trasformarsi in un attaccante di lusso in questa stagione. Ha preso sei palloni nel primo tempo, completato uno di tre passaggi e offerto zero contributi difensivi. A 24 anni, Haaland potrebbe entrare nel guinness dei primati per il suo contratto faraonico, ma è davvero il giocatore di cui il City ha bisogno per una lotta alla sopravvivenza? Di certo non contro l’Arsenal. Al fischio finale, la sua risposta a coloro che lo fischiavano è stata quella di puntare il dito prima alla sua testa, come a suggerire forza mentale, e poi sul distintivo di campioni della Premier League sulla manica della maglia.
Dopo aver perso 5-1, il gesto è stato un promemoria di come Haaland, anche con il suo Curriculum Vitae luminoso, non aveva ben capito quali fossero le sue priorità e si è lasciato travolgere dal melodramma di una soap opera “one-man-show”. Alla fine è stata sua la colpa se lo hanno preso in giro esultando come lui, viste le buffonate dello scorso settembre. Pep Guardiola ha diritto di chiedere di più da un giocatore che segna 250 gol in 313 partite, ma la sua abitudine a non impegnarsi abbastanza quando la squadra è in difficoltà non è difendibile. In campo si muoveva a malapena, come se fosse più angosciato per gli insulti dei tifosi dell’Arsenal che per il risultato negativo.