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Hamsik: «Non mi sono stati restituiti gli orologi rubati a Napoli, è stato un errore mio indossarli»

L’ex capitano a Sport24.sk: «Camminare per la città era follia, hanno dovuto chiudere una strada perché ero entrato in un negozio per bambini e c’erano fuori migliaia di tifosi».

Hamsik: «Non mi sono stati restituiti gli orologi rubati a Napoli, è stato un errore mio indossarli»
Londra (Inghilterra) 01/10/2013 - Champions League / Arsenal-Napoli / foto Imago/Image Sport nella foto: Marek Hamsik ONLY ITALY

L’ex capitano del Napoli Marek Hamsik ha rilasciato un’intervista al podcast Sport24.sk in cui ha parlato della sua esperienza in Italia.

Hamsik: «Non mi sono stati restituiti gli orologi rubati a Napoli, è stato un errore mio indossarli»

«A Napoli era una follia andare in strada e ho preferito non andare in alcuni quartieri della città perché sarebbe finita male. Una volta io e mia moglie siamo andati in un negozio di marca per bambini. Volevamo semplicemente comprare qualcosa di carino per il nostro primo figlio Christian. Era in una zona della città dove si sparse la voce che ero lì e poi dovettero chiuderla. Normalmente i poliziotti dovevano riportarci a casa. C’erano circa mille o duemila persone davanti a quel negozio. Se andavo a passeggiare in città indossavo un berretto».

Ha raccontato di aver sempre cercato di accontentare i tifosi:

«La gente a Napoli vive letteralmente per il calcio. Ecco perché ho sempre cercato di accontentarli. Naturalmente c’erano giorni in cui era scomodo. Ma sono molto felice che quelle persone, i tifosi, mi abbiano apprezzato e ammirato. Anche per questo ho sempre cercato di accoglierli e ho fatto una foto con loro».

A Napoli Hamsik è stato vittima per due volte di una rapina:

«Mi sono preoccupato più di una volta, è vero. Sono stato derubato due volte, due volte mi hanno tolto l’orologio di mano. Mi hanno rotto il finestrino della macchina. Ma non succede solo lì. Quando succede a Napoli, la cosa si ingigantisce». 

Si era diffusa la notizia che gli orologi poi erano stati restituiti dopo il secondo furto:

«Purtroppo non me li hanno restituiti, come avevano detto. La prima cosa che ti dicono quando arrivi a Napoli è di non indossare l’orologio. Ma voglio averli a portata di mano. Allo stesso tempo, sapevo che indossandoli avrei corso un rischio. Insomma, è stato un mio errore».

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