L’equilibrio continua a essere il peccato mortale di questo Milan; a questo si aggiunge l’inaffidabilità dinanzi alle prove decisive.
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Il Milan ha perso 1-0 contro il Feyenoord l’andata dei playoff di Champions, fuori casa. Se nel mercato di gennaio i rossoneri sembrano essersi rinforzati, ci sono ancora delle lacune da colmare, e non sul piano tecnico.
Il Milan si è rinforzato solo tecnicamente, la personalità è rimasta la stessa
Franco Ordine scrive su Il Giornale:
Equilibrio, equilibrio, invocato a Milanello, ma continua a essere il peccato mortale di questo Milan caduto ancora una volta in Champions, proprio come a Zagabria. E se alla mancanza di equilibrio inteso come strategia tattica, per la presenza di 4 stelle in attacco con un centrocampo che serve a proteggere la difesa, si aggiunge il difetto atavico del gruppo, l’inaffidabilità dinanzi a prove decisive, allora il quadro psico-calcistico è davvero completo. E non riguarda solo Conceiçao perché ci sono tracce di continuità viziosa con le precedenti stagioni, a cominciare da Stefano Pioli che si arrese alla Roma di De Rossi in Europa League. Dopo arrivò Fonseca a cui capitò l’identico comportamento e nelle sfide considerate più agevoli. Per questo, a netto di rinforzi ricevuti dal mercato di gennaio, che hanno aumentato la cifra tecnica della rosa ma non ne hanno modificato la statura morale né la personalità, il risultato del De Kuip può costituire una sorpresa solo per una minoranza di osservatori.
Inchiesta ultras, deferimenti a marzo (Gazzetta)
Nel corso della prossima settimana si tireranno le fila del processo e verranno preparati gli avvisi di conclusione indagine che precedono i deferimenti. Entro la prima settimana di marzo dovrebbero partire gli avvisi con le contestazioni: da quel momento chi riceverà l’atto, che sia la società o un tesserato, avrà 15 giorni per farsi interrogare, presentare memorie difensive o chiedere un eventuale patteggiamento per ottenere il dimezzamento della pena. Scaduti i 15 giorni scatteranno i deferimenti. In pratica – se le contestazioni saranno più pesanti del previsto e i tesserati di Inter e Milan decidessero di andare avanti senza patteggiare – il processo sportivo dovrebbe tenersi ad aprile in primo grado ed eventualmente a maggio in secondo grado. L’avviso di chiusura indagini arriverà principalmente a chi è stato già ascoltato a Milano, anche se c’è qualche posizione ancora in bilico che Chinè si riserva di valutare nei prossimi giorni.