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Il Napoli è duro a morire, come dice Conte

La grande fortuna di questo Napoli è il suo allenatore, che sta riuscendo a tirare fuori davvero il meglio dai suoi, purtroppo pochi, giocatori

Il Napoli è duro a morire, come dice Conte
As Roma 15/02/2025 - campionato di calcio serie A / Lazio-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku-Mario Gila

Dopo la vittoria contro la Juventus il Napoli fa tre punti in altrettante partite. Tre pareggi conseguiti dopo essere stati in vantaggio, dato abbastanza insolito considerando che nelle ventidue giornate precedenti aveva perso solo 2 punti, a Milano contro l’Inter, dopo essere passato avanti. Praticamente prima delle ultime due settimane una volta messo il musetto davanti, per dirla alla Allegri, si era sicuri di portare a casa la vittoria. Certezza svanita probabilmente a causa della stanchezza della squadra, soprattutto nei suoi uomini chiave come Anguissa e McTominay che iniziano a soffrire la mancanza di sostituti.

Dalla partita di Roma però, c’è anche molto di buono. Dopo cinque mesi passati con la difesa a quattro, il Napoli è costretto a reinventarsi a causa degli infortuni di tutti gli elementi della fascia sinistra. Si torna a tre dietro, con Mazzocchi e Di Lorenzo sulle fasce e Raspadori accanto a Lukaku. La partita è dura, quando Pedro e Zaccagni riescono a saltare l’uomo spaccano in due il campo, e quando Isaksen è libero di puntare ci fa male. La situazione negli ultimi minuti è critica, e con un Mazzocchi stremato, Conte è costretto a far debuttare in campionato Rafa Marin e a spostare Politano a sinistra in un disperato tentativo di tenere il risultato.

La miglior partita di Raspadori col Napoli

D’altro canto la Lazio è forte e attraversa un buon momento. E ahimè in campo vanno anche gli avversari. Purtroppo la freschezza dei quattro cambi della Lazio si sente, e il risultato finale è meritato. Ma la squadra c’è, e tutto quello che può dare è pronta a darlo. Raspadori probabilmente gioca la miglior partita da quando indossa la maglia azzurra, anche perché finalmente viene utilizzato da seconda punta, Lukaku in un attacco a due sembra un attaccante rinato, e il ritrovato Buongiorno, seppur sostituito egregiamente da Juan Jesus nelle giornate precedenti, è sempre un’ ottima notizia.

Conclusioni dopo questo sabato? Che la grande fortuna di questo Napoli è il suo allenatore, che sta riuscendo a tirare fuori davvero il meglio dai suoi, purtroppo pochi, giocatori. Non so se riusciremo ad arrivare fino in fondo ma, come dice il mister, siamo duri a morire. Detto ciò, guai a pretendere troppo dai ragazzi, le energie e i ricambi sono quelle che sono e ciò che stanno facendo va apprezzato fino alla fine.

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