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Il Napoli si sta spegnendo (tre punti in quattro partite) e il clima non è più lo stesso

A Como perde partita e primato. Ottimo primo tempo (con gol regalato) poi il calo. Tutto è cambiato col mercato e col gol di Angelino. I messaggi di Conte

Il Napoli si sta spegnendo (tre punti in quattro partite) e il clima non è più lo stesso
Db Como 23/02/2025 - campionato di calcio serie A / Como-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo-Ivan Smolcic

Il Napoli si sta spegnendo. Tre punti in quattro partite, ora non bisogna perdere la testa

Su quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno, il Napoli perde partita e primato.

Tre punti in quattro partite. Una media che forse non può garantire nemmeno la salvezza figuriamoci lo scudetto. Il Napoli di Conte perde a Como 2-1 e lascia l’impressione che si stia spegnendo. Anche perché è evidente la differenza tra la prima mezz’ora e il resto della partita. Adesso l’Inter è in testa alla classifica. Il sorpasso è avvenuto tra il 77esimo e il 78esimo minuto: ieri sera il gol di Lautaro al Genoa, oggi la rete di Diao al Napoli. Prosegue la serie nera iniziata con quel gol di Angelino al 92esimo in Roma-Napoli. Rete che ha aperto una crepa nelle certezze della squadra che continua a subire gol, oggi addirittura due. Di cui uno regalato con un’autorete da Mai dire gol di Rrahmani.

È presto per fasciarsi la testa anche perché la prima mezz’ora del Napoli è stata ottima. Ma la squadra di Conte ha dovuto recuperare già al settimo minuto, dopo lo sciagurato retropassaggio di Rrahmani senza guardare. E purtroppo per lui e per il Napoli, Meret era sulla destra della porta per farsi dettare la rimessa laterale.

Il Napoli ha reagito, ha pressato bene alto. Ha recuperato palloni e da uno di questi palloni recuperati (grazie prima a Lobotka e poi a Raspadori) è arrivato il pareggio di proprio di Raspadori al secondo gol consecutivo. Col passare dei minuti, però, l’agonismo del Napoli si è affievolito e il Como è salito di livello. Nel secondo tempo il trend non si è invertito, anzi. Fino alla rete di Diao, nata da un pasticcio tra Raspadori e Lobotka. La partita sarebbe potuta finire anche in patià ma nel calcio (per fortuna) contano i gol.

Oggi Conte ha fatto esordire Billing schierato in mediana al posto di Anguissa. Il danese ha giocato bene, poi ovviamente è calato. Quest’anno aveva giocato una sola partita da titolare nel Bournemouth. È un dato di fatto che il Napoli si sia indebolito col mercato di gennaio, e anche pesantemente. I risultati stanno solo lì a dimostrarlo. Il Napoli era primo, ora è secondo e se l’Atalanta dovesse vincere si porterebbe a due punti dagli azzurri. In tutto questo, dopo il mercato anche il futuro è meno sereno. La risposta di ieri di Conte sul suo futuro ha lasciato tutto volutamente avvolto nel mistero e nel dubbio. Il campionato ovviamente non è ancora finito. L’Inter è un punto sopra e sabato c’è il confronto diretto. A questo punto non bisogna tenere mantenere i nervi saldi. A Conte soprattutto è richiesto un ulteriore sforzo. Ha ragione da vendere. II mercato di gennaio è da Sant’Uffizio. Ma il Napoli è ancora in corsa. Bisogna avere la forza di guardare in prospettiva. Il campionato non finisce né oggi né sabato prossimo.

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