Dopo la rielezione di Gravina a presidente Figc: «L’Italia deve avere degli stadi al top. L’Italia ai Mondiali? Cosa posso dirvi, datevi una mossa»
Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, ha parlato ai cronisti presenti a Roma dopo la conclusione dell’Assemblea Elettiva della Figc:
«Contento della rielezione di Gravina? Sì assolutamente, quando c’è un candidato unico vuol dire che sono tutti contenti. Con Gravina poi ci conosciamo da tantissimo tempo. L’Italia sta facendo bene nel calcio? Deve sempre far meglio, deve essere leader nel mondo. Ci sono dei progetti calcistici e di infrastrutture dove deve fare un po’ meglio degli ultimi anni».
Leggi anche: Infantino ormai se ne frega di avere la buona stampa dalla sua parte (il Telegraph)
Infantino: «L’Italia ai Mondiali? Cosa posso dirvi, datevi una mossa»
Priorità il miglioramento delle infrastrutture?
«Assolutamente sì. Oggi in Italia non sono al livello di altri Paesi nel mondo. L’Italia deve avere degli stadi al top. Oggi lo stadio non è un posto dove si gioca solo a calcio, ma deve essere un orgoglio di una città, un posto di riferimento per tutti. Mi dicono che le cose si stanno un po’ muovendo, spero si muovano un po’ più in fretta».
La violenza che si mischia al calcio (in riferimento all’ultimo episodio di Udine).
«La violenza purtroppo è un problema, non solo in Italia ma anche in altri paesi. E’ un lavoro che dobbiamo fare tutti, calmare i tifosi e far capire che l’importante è lo sport. Il calcio deve unire. Ci può essere lo sfottò, la presa in giro, ma mai la violenza. E quado c’è bisogna essere durissimi, a livello di legislazione e di impatto. Se c’è violenza bisogna che le persone vadano in carcere per un bel po’ e che non vadano più allo stadio».
L’Italia ai Mondiali?
«Da due edizioni sono presidente della Fifa e in entrambi l’Italia non si è qualificata, cosa posso dirvi, datevi una mossa».
I tanti impegni del calendario, ora si è aggiunto anche il Mondiale per club.
«Una competizione bellissima, che dà l’opportunità di brillare a tante squadre a livello mondiale e a tanti calciatori che altrimenti non avrebbero possibilità di farsi vedere. Inoltre va a sostituire la vecchia Confederations Cup della Fifa. E poi comunque la Fifa è responsabile di meno dell’1% delle partite nel mondo. Magari bisognerebbe guardare di più i responsabili del 99% delle gare ed iniziare da lì».