In conferenza: «Pensavamo che a febbraio avremmo avuto più calma per allenarci, dato che ci siamo qualificati in Champions nelle prime 8»
Alla vigilia del derby di Milano, Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida. La sua Inter è potenzialmente prima in classifica accanto al Napoli a pari punti (giovedì 6 febbraio ha il recupero contro la Fiorentina). Recupero che il tecnico non ha gradito.
Inzaghi: «Ci adegueremo come sempre»
Di seguito un estratto delle parole di Inzaghi alla vigilia del derby di Milano:
Come si gestisce l’aspetto mentale arrivando dal 3-0 al Monaco?
«Sappiamo tutti cosa rappresenta un derby, sarà una partita sentita e piena di insidie. Il Milan è un’ottima squadra, con tanta qualità nei singoli. Ci vorrà un’Inter aggressiva e determinata.»
Il Milan sta cambiando, questo quanto influisce?
«Conosciamo il valore dell’avversario, quest’anno i primi due derby sono andati male. Il primo meritatamente, perché fece bene il Milan. Nel secondo a Riyadh eravamo in controllo e dovevamo essere più bravi negli episodi: il primo gol è stato viziato da un fallo su Asllani, ma dovevamo reagire e dobbiamo essere più bravi nei momenti decisivi della partita, che ti possono girare contro nel calcio.»
Cosa vuole vedere domani dai suoi giocatori?
«La continuità che abbiamo avuto da agosto, posso solo elogiare i ragazzi per quanto fatto in questi cinque mesi. Abbiamo fatto molto bene sia in campionato che in Champions: tantissime squadre non sono riuscite ad arrivare nelle prime otto e la squadra è solo da elogiare. Però sappiamo che da febbraio si fa sul serio e dovremo essere bravi ad avere la continuità.»
Tornando al derby di Supercoppa a Riyadh, qual è stato il problema?
«L’ho detto prima, nel primo derby il Milan ha meritato e noi non abbiamo fatto bene: è stata la peggiore partita stagionale finora. Nel derby arabo dovevamo gestire meglio gli episodi: sul 2-0, con partita in mano, c’è un fallo netto su Asllani non sanzionato, con ammonizione di Mkhitaryan e poi la punizione da cui nasce il gol. Può capitare, ma dobbiamo reagire meglio. Può capitare di non fare il 3-1. Sono cose che possono succedere nell’arco di una partita: siamo tutti nel calcio da anni, compreso io. Però bisogna essere più forti degli episodi.»
In che senso vi aspettavate un’altra data per il recupero di Firenze?
«Mi era stato detto che si era trovato un accordo per quella come prima data disponibile, io non lo sapevo. È giusto che l’abbiano messa lì, noi ci adegueremo e giocheremo come sempre. Pensavo che a febbraio la squadra, giustamente per quanto fatto, la si potesse allenare ancora meglio, invece con il recupero di Firenze e la partita di Coppa Italia non mi permette né di lavorare né di dare il giusto riposo che questi giocatori avrebbero meritato dopo 16 partite in due mesi.»
Preferiva giocare con la Fiorentina domenica? E cosa si aspettava per la Coppa Italia?
«No, ci aspettavamo un calendario non così congestionato. Però mi è stato detto che è stato firmato da tutti in Lega, io non lo sapevo: è giusto così. Però il fatto di dover giocare giovedì a Firenze e il conseguente spostamento di lunedì porterà i giocatori ad allenarsi sempre. Dopo 16 partite in due mesi avrei dato loro un paio di giorni di riposo, ma i giocatori lo sanno e non ci sono problemi. A febbraio, essendo arrivati nelle prime otto, pensavamo di poterci allenare meglio e con più calma, ma non sarà così.»
Quel sigaro di Conceicao a Riyadh le è sembrato sopra le righe?
«Non mi interessa quello che è successo, mi interessa aver visto insieme alla squadra quello che abbiamo fatto bene in campo e quello che abbiamo sbagliato. Una partita è fatta di tanti momenti e di tanti episodi, dobbiamo essere bravi a reagire in modo diverso. I precedenti non vanno in campo, prima venivamo da una striscia positiva, ora negativa e dovremo fare meglio.»
Questa preoccupazione per il calendario si estende anche agli arbitraggi? Sta criticando spesso di recente. Vuole mettere i punti sulle i?
«No, assolutamente. Come sbagliamo noi e sbagliano i calciatori possono sbagliare anche gli arbitri. L’ho detto solo oggi: ieri rivedo la partita con la squadra, sul 2-0 con palla nostra c’è stata la palla persa di Asllani, che è poi stato imputato di averci fatto prender il 2-1 e c’è invece un fallo netto di Morata, un calcio. Però è un episodio della gara e dobbiamo essere più bravi, perché può capitare sia a favore che a sfavore e in questo caso la squadra deve essere più brava a reagire.»