Ha passato un’altra notte a Verona in osservazione per sicurezza. È stato dimesso questa mattina. Palladino si augura di poterlo avere già venerdì contro il Lecce
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Ieri a Verona il terribile spavento per Moise Kean, attaccante della Fiorentina, che, dopo un contrasto molto duro alla testa, si è accasciato sul terreno di gioco. Per fortuna non ci sono gravi conseguenze, l’attaccante ha passato la notte in ospedale dove sono stati fatti tutti gli accertamenti. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.
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Kean potrebbe essere già in campo venerdì
Kean è stato dimesso questa mattina dopo che tutti gli accertamenti hanno dato esito negativo. Scrive la Gazzetta:
Sarebbe bastato guardare l’espressione impaurita di Edoardo Bove, inquadrato dalle telecamere, davanti all’accaduto. Perché il 1° dicembre Edoardo aveva rischiato la vita, in campo.
Kean dalla barella è passato all’ambulanza che lo ha trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Borgo Trento, il più attrezzato e vicino a Verona. Lo ha accompagnato un membro dello staff medico (sua madre e suo fratello a cui è legatissimo ieri non erano allo stadio), e la squadra, più serena, è salita sul Frecciarossa per Firenze. Danilo Cataldi, arrivato in sala stampa dopo il suo allenatore, ha tranquillizzato tutti: «Sta bene ed è cosciente, speriamo torni al più presto».
In effetti la situazione è migliorata. Gli accertamenti fatti hanno dato tutti esito negativo e il paziente Kean risponde bene, anche se ha subito una brutta botta. Poco prima delle 19 un fisioterapista del club è arrivato a Borgo Trento con il borsone griffato di Moise e alcuni altri sacchetti della Fiorentina contenenti indumenti. Probabilmente quel che il centravanti aveva lasciato allo stadio e quel che serviva, eventualmente, per passare la notte più tranquillo in ospedale.
Gli accertamenti finali hanno sciolto ogni dubbio e tolto qualsiasi tipo di paura, ma Moise ha passato un’altra notte a Verona in osservazione per sicurezza. Palladino si augura di poterlo avere venerdì. Per la notte più difficile della sua stagione.