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Kolo Muani: «Quando è uscita la notizia dell’interesse della Juve, Donnarumma ha iniziato a provocarmi e cantarmi l’inno»

A Sky: «Poi mi ha assicurato che mi ci sarei trovato bene. In Serie A si lavora di più rispetto alla Ligue 1, c’è un calcio molto più tattico».

Kolo Muani: «Quando è uscita la notizia dell’interesse della Juve, Donnarumma ha iniziato a provocarmi e cantarmi l’inno»
France's forward #12 Randal Kolo Muani looks on during the Qatar 2022 World Cup semi-final football match between France and Morocco at the Al-Bayt Stadium in Al Khor, north of Doha on December 14, 2022. (Photo by Kirill KUDRYAVTSEV / AFP)

Randal Kolo Muani, attaccante della Juventus in prestito dal Psg, ha raccontato in un’intervista a Sky Sport un aneddoto riguardante il suo ex compagno di squadra, Gigio Donnarumma.

Kolo Muani: «Quando è uscita la notizia dell’interesse della Juve, Donnarumma ha iniziato a provocarmi e cantarmi l’inno»

«Da quando è uscita la notizia che avrei firmato con la Juve, Donnarumma ha iniziato a scherzare, a provocarmi…, Mi cantava l’inno della Juve, poi mi ha assicurato che, conoscendo bene l’Italia, mi ci sarei trovato bene. Ho ascoltato i suoi consigli, mi sono sentito subito a mio agio e ho preso la decisione di venire alla Juve».

Kolo Muani ha anche spiegato quali sono, secondo lui, le differenze tra Serie A e Ligue 1:

«Francamente mi sento molto bene, si lavora molto qui. È un grande cambiamento rispetto alla Ligue 1. Qui si lavora molto di più, si fatica di più, il calcio è molto tattico. Ho fatto un ottimo debutto, i miei compagni mi hanno aiutato molto. Mi hanno dato i palloni giusti e io ho saputo sfruttarli. Ripeto, sono molto contento qui a Torino e spero che questo buon momento continui anche in futuro».

A Parigi gongolano: «Grazie alla Juventus il Psg potrà vendere il francese molto bene la prossima estate»

Il giornalista Laurent Perrin, firma de Le Parisien dal 1999, risponde in un peculiare filo diretto telematico ad alcune domande dei tifosi parigini sulla stagione del Psg. In particolare ci soffermiamo su due risposte: la prima su Kvaratskhelia, escluso dal primo minuto nella gara di ieri contro il Brest. La seconda su Kolo Muani, in cui gli viene chiesto se la società abbia fatto bene a cederlo a gennaio in prestito secco alla Juventus, dove ha già segnato 4 gol in tre partite di campionato.

Vedendo l’inizio di Kolo Muani alla Juve, pensa che sia stato un errore lasciarlo partire

«Assolutamente no. Al contrario, è stato un grande successo. Il giocatore ha ritrovato il sorriso ed è felice. La Juventus ha ottenuto il profilo di attaccante che le mancava. E il Psg potrà venderlo molto bene la prossima estate se continuerà a brillare. Cosa che non sarebbe stata possibile se Kolo Muani fosse rimasto a Parigi a scaldare la panchina.»

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