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L’ad (Trumpiano) di Tether: «Abbiamo la capacità finanziaria per sostenere la Juve per i prossimi 2000 anni»

Ardoino al Corsera: “Siamo entrati nel club con il 5%, ma vogliamo di più. Abbiamo chiuso lo scorso anno con 13,7 miliardi di utili”

L’ad (Trumpiano) di Tether: «Abbiamo la capacità finanziaria per sostenere la Juve per i prossimi 2000 anni»
Ci Lecce 01/12/2024 - campionato di calcio serie A / Lecce-Juventus / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Teun Koopmeiners

“Abbiamo la capacità finanziaria per sostenere la Juve per i prossimi 2000 anni”, dice Paolo Ardoino. Che è l’amministratore delegato di Tether, un colosso di criptovalute da 140 miliardi di dollari che è appena entrato nella Juventus con il 5 per cento delle azioni. Dice – al Corriere della Sera – che “il calcio è legato a modelli di sviluppo e comunicazione antichi, che non si investa in tecnologia e comunicazione, appunto, mi pare assurdo. Vorremmo poter aiutare l’attuale di dirigenza, chiedendo se sarà poi necessario acquisire una quota maggiore. Ma dietro non c’è alcun piano machiavellico. In passato, ci sono stati scambi con la dirigenza e la proprietà, per una valutazione strategica”.

“Non siamo un fondo speculativo – spiega – E pensiamo che la squadra abbia potenzialità incredibili, del resto la Juve è tra i club più importanti del mondo: e ci sembrava doveroso sostenere un’opportunità italiana. Ai e biotech diventeranno sempre più importanti nel mondo del calcio, e la Juve ha una formidabile fan base nel mondo: è uno dei brand più conosciuti”.

“Abbiamo chiuso lo scorso anno con 13,7 miliardi di utili”, dice che non lo fanno per pubblicità. E si racconta come “vicini all’attuale amministrazione americana”. Si sono scelti pure un slogan trumpiano”.

“Abbiamo proiezioni incredibili, siamo l’azienda con più profitti per persona, estremamente efficiente, grazie all’evoluzione tecnologica con la quale stiamo rimpiazzando sistemi finanziari antiquati”.

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