Il Pif ha comprato per circa un miliardo il 10% della piattaforma, lo stesso miliardo con cui Dazn ha acquistato i diritti del Mondiale che nessuno voleva

La partita è di calcio, ma soprattutto di giro. Come ampiamento previsto da tutti gli esperti di economia sportiva l’Arabia Saudita ha infine messo i soldi per “salvare” il pericolante Mondiale per club di Infantino della prossima estate, usando Dazn come tramite.
La compagnia di investimento araba Surj Sports Investment, che appartiene al Pif, il Fondo sovrano del governo saudita, ha comprato per poco meno di un miliardo di euro una quota di minoranza di Dazn. Il New York Times scrive che dovrebbe trattarsi di circa il 10%. Ma è più importante la cifra: quel miliardo è infatti, milione più milione meno, lo stesso che Dazn ha speso per comprare i diritti tv del Mondiale per club Fifa.
Val la pena di ricordare che la Fifa ha fatto il giro delle sette chiese per trovare una piattaforma che si “accollasse” la trasmissione della competizione, abbassando di molto le pretese iniziali. E trovando alla fine in Dazn una sponda, come parte di un accordo commerciale più largo con l’Arabia Saudita, Paese al quale è stato assegnato il Mondiale del 2034 con candidatura unica.
Nel comunicato di Dazn (da anni azienda in perdita) si legge che sarà partner dell’Arabia Saudita trasmettendo tutti i suoi eventi sportivi nel mondo.