Su Instagram: «Molte non li ho mai raccontate perché la squadra va protetta e viene sempre al primo posto. Durante la partita, il rigorista designato mi ha detto di tirare il penalty»

Forse a Bergamo non è tutto oro quel che luccica. L’eliminazione dalla Champions brucia come sale su una ferita per l’Atalanta. Il primo però a rendere evidenti le crepe di un giocattolo all’apparenza perfetto è stato Gasperini quando, ieri sera, ha definito Lookman “il peggior rigorista mai visto”. Un’accusa chiara e diretta che non poteva rimanere senza contradditorio. E infatti Lookman stamane ha preso il cellullare e su Instagram ha dato la sua versione:
«Mi rattrista dover scrivere questo messaggio in un giorno come questo, soprattutto per quello che abbiamo realizzato insieme come squadra e come città – ha esordito il nigeriano -. Essere preso di mira in questo modo non solo mi ferisce, ma mi sembra anche profondamente irrispettoso, soprattutto per il duro ed enorme lavoro, oltre che impegno che ho sempre messo ogni giorno per contribuire al successo di questo club e dei tifosi».
Lookman smonta la favola Atalanta
Tra le righe di quanto scritto da Lookman c’è però un’insinuazione molto pericolosa per la serenità del club bergamasco:
«In verità, ho dovuto affrontare molti momenti difficili durante il mio periodo a Bergamo, molti non li ho mai raccontati perché la squadra va protetta e viene sempre al primo posto – ha aggiunto Lookman -. Per questo ciò che è successo ieri sera è ancora più doloroso. Insieme ai nostri incredibili tifosi, anche noi come squadra soffriamo per il risultato col Bruges. Durante la partita, il rigorista designato mi ha detto di tirare il penalty; e per aiutare la squadra mi sono assunto la responsabilità di farlo. La vita è fatta di sfide e di capacità di trasformare il dolore in potere. Continuerò a farlo».

Screen storia Instagram Lookman
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