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L’ortopedico del San Raffaele su Neres: «Solitamente, per questo tipo di infortunio ci vogliono 3 settimane»

A Sportmediaset: «Il rischio nelle patologie traumatiche muscolo tendinee è sempre quello della recidiva, bisogna stare attenti nella ripresa delle attività»

L’ortopedico del San Raffaele su Neres: «Solitamente, per questo tipo di infortunio ci vogliono 3 settimane»
Mg Udine 14/12/2024 - campionato di calcio serie A / Udinese-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol David Neres

Il dottor Matteo Vitali, ortopedico presso l’Unità di Ortopedia e Traumatologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, ha rilasciato un’intervista a SportMediaset, parlando così dell’infortunio di David Neres:

«Spesso il semimembranoso, che è un tendine posteriore alla coscia, e che permette la flessione del ginocchio, viene interessato da traumi, lesioni e stiramenti. Come nel caso del giocatore del Napoli, c’è stata una lesione distrattiva, quindi qualche fibra è lacerata e quindi c’è un processo infiammatorio e un edema. Solitamente per questo tipo di infortunio ci vogliono 3 settimane di cure, di riposo e di fisioterapia. Viene eseguita una ecografia o una risonanza magnetica di controllo al termine delle 3 settimane e poi c’è una cauta ripresa delle attività. Il rischio nelle patologie traumatiche muscolo tendinee è sempre quello della recidiva, quindi bisogna stare attenti nella ripresa delle attività, senza forzare e accelerare i tempi».

Neres fuori 40 giorni. In piena lotta scudetto, il Napoli fa i conti con l’autolesionismo e con i dolori

Neres fuori quaranta giorni. Lo scrive Sky Sport. Salterà la sfida con l’Inter ma ne salterà tante altre (Lazio, Como, Fiorentina, Venezia). Cinque partite fuori. L’infortunio è stato riportato dal comunicato del Napoli:

Nel finale del match contro l’Udinese David Neres ha accusato un risentimento muscolare.

Il calciatore azzurro si è sottoposto oggi a esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital che hanno evidenziato una lesione distrattiva del semimembranoso della coscia sinistra. 

Fuori anche Olivera. Fuori Spinazzola. E fuori, lo sappiamo, Kvaratskhelia venduto a gennaio e che stasera giocherà in Champions col Psg contro il Brest. Neres è out. Il sostituto sul mercato, Okafor, è sovrappeso.

Come giocherà il Napoli a Roma? Secondo alcuni, Conte potrebbe virare al 3-5-2 con Raspadori al fianco di Lukaku.

Oppure, noi ipotizziamo, schiererà Juan Jesus a sinistra in difesa con il rientro di Buongiorno. E in avanti, a sinistra, potrebbe giocare Mazzocchi. Non sappiamo se dopo l’orrida prestazione di domenica scorsa, Conte se la sentirà di affidare a Ngonge una maglia da titolare.

Resta il fatto che il Napoli ha affrontato il calciomercato invernale da primo in classifica e adesso, dopo una sessione pessima, rischia seriamente di buttare a mare quanto di buono è stato effettuato in questi mesi col lavoro di Antonio Conte e dei calciatori. Diventa sempre più difficile. Il Napoli è ancora primo. Bisogna andare a Roma per vincere. Vincendo, il Napoli rimarrebbe in testa alla classifica. Gli uomini sono contati. Il Napoli si è indebolito. Non ricordiamo, a memoria, una squadra che si è così indebolita da prima in classifica. “Sempre più difficile” dicevano al circo presentando il numero dei trapezisti. Sta ad Antonio Conte sfoderare un  triplo carpiato ritornato. L’ambiente può solo stare vicino a lui e alla squadra, come fatto finora. A volte le difficoltà favoriscono l’emersione di energie insospettabili.

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