In conferenza: «Noi lavoriamo diversamente, quindi Noah è ancora indietro per i nostri parametri. Ci vorrà un po’ di tempo per rimetterlo in condizione»

Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, durante la conferenza stampa odierna, ha chiarito anche la questione legata ad Okafor, giocatore in prestito dal Milan che poche settimane fa era stato venduto al Lipsia. Una volta arrivato in terra tedesca, lo svizzero – a detta degli esperti di mercato – non aveva superato le visite mediche di rito. Manna ha voluto smentire questa voce, che aveva giustamente portato critiche al suo operato da parte dell’ambiente degli addetti ai lavori.
Manna: «Okafor? Non è vero che non ha passato le visite»
Di seguito il suo intervento relativamente a Okafor:
Okafor a metà gennaio non ha passato le visite mediche con il Lipsia:
«Non è vero che non ha passato le visite mediche, ci sono state altre dinamiche interne tra il Lipsia e il Milan. Ha avuto un infortunio a dicembre, è rientrato in gruppo da 10 giorni. È un po’ indietro fisicamente per i nostri parametri. E qui lo dicono i dati perché lavoriamo in un certo modo, come dice il mister c’è un metodo. Penso che abbia bisogno di un po’ di tempo per entrare in condizione».
Rammarico per un’operazione non concretizzata?
«Noi lavoriamo per caratteristiche, quelle che servivano alla squadra per continuare come sta facendo. Garnacho è stato veramente credibile, veramente vicini. Così come su Adeyemi. Noi non vogliamo buttare fumo negli occhi. Non vogliamo creare aspettative anche se tutto poi esce, evidentemente siete stati bravi e vi do merito. Siamo stati vicini, poi quando le cose cambiano in corso non mi piace. Se si vuole venire, bisogna avere voglia di venire. Se poi bisogna essere accontentati non mi piace. Se si cambiano le cose e bisogna accontentare non mi piace perché in estate invece chi ha detto sì poi è venuto facendo anche forzature importanti. Anche a gennaio ci sono state forzature, forse non le avete viste, ma i club non hanno voluto vendere. Non facciamoci però prendere dalla negatività».