Dopo il cda dell’Inter: «Posso dire oggi con anticipo che il nostro modello sarà leggermente modificato»
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Marotta annuncia che l’Inter non ha un euro: «Punteremo su profili giovani importanti»
Beppe Marotta (presidente dell’Inter) ha chiaro, qualora ce ne fosse stato bisogno, che l’Inter del futuro non avrà un euro. Non spenderà chissà quanto. Lo ha annunciato (sarebbe più corretto dire ribadito) alla conferenza stampa post consiglio d’amministrazione dell’Inter.
La frase chiave è stata:
«Posso dire oggi con anticipo che il nostro modello sarà leggermente modificato, la filosofia della proprietà è quella di tornare a fare investimenti su profili giovani che possano essere asset patrimoniali e possano dare un apporto di qualità a una squadra che comunque già garantisce valori importanti».
Marotta ha ovviamente parlato del campionato, della volata a tre per lo scudetto e soprattutto esaltato i risultati dei nerazzurri di Milano (perché ormai ci sono anche quelli di Bergamo):
«È un momento molto interlocutorio, sappiamo che ci sono ancora 12 giornate di campionato e dunque tantissimi punti a disposizione. Vorrei sottolineare le performance della nostra squadra che ancora quest’anno è al vertice sullo scenario nazionale, europeo e mondiale: è un motivo di grande soddisfazione e orgoglio a coronamento del lavoro di tutti e della serietà della proprietà. Essere primi in campionato, l’unica squadra che rappresenta l’Italia nelle fasi finali di Champions ed essere ancora tra le otto in lizza per la Coppa Italia depone per dire che l’Inter rispetta i propri obiettivi e lo sta facendo anche quest’anno. Come finirà non lo so. Possiamo considerare questo campionato uno dei più equilibrati degli ultimi anni, con tre squadre autorevolmente candidate e i giochi tutti aperti. Sicuramente assisteremo a un finale di campionato entusiasmante: la nostra storia e il nostro dna ci dicono che noi vogliamo esserne attori protagonisti».
Marotta ha difeso la politica programmatica del club
Per quel che riguarda invece la politica interna del club, ha detto:
«Siamo orgogliosi del lavoro fatto da tutto il gruppo dirigente, da Ausilio a Baccin e Zanetti, che nel corso degli anni hanno sempre messo tasselli importanti. La nostra filosofia è stata quella ci creare uno zoccolo duro di italiani e ci siamo riusciti molto bene, tanto da avere cinque-sei presenze fisse in Nazionale, a cui aggiungere poi la ricerca di professionisti anche più avanti con gli anni che ci dessero un apporto di competenza, qualità ed esperienza. Siamo già proiettati nel futuro, Ausilio e i suoi stanno monitorando le situazioni: devo dire che contrariamente alle critiche che stiamo ricevendo in questi giorni, mantenere la quasi totalità dell’organico della stagione precedente vuol dire aver fatto un lavoro positivo, e visto che significa che con quello dell’anno scorso abbiamo vinto siamo tranquilli».
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