A Apple Music, l’argentino racconta la sua carriera: «Il mio unico obiettivo e il mio unico sogno era diventare un professionista, giocare a calcio fin da piccolo»
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Lionel Messi ha rilasciato un’intervista a Apple Music in cui parla della sua esperienza negli States e anche della suo passato non proprio roseo al Psg. L’otto volte vincitore del Pallone d’Oro sulla sua vita quotidiana dice:
«Mi piace il posto in cui mi trovo, quello che faccio, il mio allenamento quotidiano, le partite, i miei amici, la mia famiglia. Sinceramente, sono felice di vivere giorno per giorno, non ho mai pensato molto al futuro».
Messi: «Il mio unico sogno era diventare un professionista»
Il campione del mondo 2022 ha poi parlato dei suoi inizi e dei suoi sogni nel calcio.
«Non avrei mai immaginato di vivere quello che ho vissuto e di avere la carriera che ho avuto. Non l’ho mai pensato, non l’ho mai immaginato. Il mio unico obiettivo e il mio unico sogno era diventare un professionista, giocare a calcio fin da piccolo».
L’ex giocatore del Barcellona ha parlato del suo periodo al Psg, tra il 2021 e il 2023:
«Per come sono evolute le cose nei miei ultimi anni a Parigi, anche se è stata una decisione che ho dovuto prendere sul momento, perché dovevo lasciare il Barcellona, ho vissuto due anni che non mi sono goduto. Non ero felice nella quotidianità, con gli allenamenti, le partite, avevo difficoltà ad adattarmi a tutto questo».
Messi ha poi confermato di voler contribuire alla crescita dell’Inter Miami, annunciando così che il suo obiettivo per il momento è quello di restare in Mls.
Tutti pazzi per Leo: l’arbitro di Kansas City-Inter Miami gli chiede la maglia, sarà sanzionato
Mercoledì sera l’Inter Miami ha affrontato il Kansas City con una temperatura di -17°C. La squadra di Beckham ha vinto 1-0 grazie al gol di Leo Messi, che è stato protagonista anche di un altro episodio piuttosto curioso.
Come spesso accade negli Usa, l’argentino ha ricevuto grande effetto da parte del pubblico allo stadio, con richieste di foto e autografi.
Ciò che è risultato più insolito è stato l’arbitro messicano Marco Antonio Ortiz Nava, che si è unito ai fan di Messi chiedendogli la maglia.
Ciò non è stato apprezzato dal Kansas City, che ha stilato il seguente comunicato:
Abbiamo informato la Concacaf e la Major League Soccer dell’incidente dopo la partita contro l’Inter Miami mercoledì. Attendiamo un esame più approfondito e le misure che verranno prese.
La Confederazione ha reagito, riportando:
La condotta dell’arbitro non è conforme al codice della Confederazione per gli ufficiali di gara e alle procedure esistenti per questo tipo di richieste. L’arbitro ha riconosciuto il suo errore, si è scusato per l’incidente e ha accettato le misure disciplinari applicate dalla Concacaf.
La sanzione non è stata ancora specificata.