In conferenza: «Alla Juventus vincere è un’esigenza. È vero, ma dobbiamo comunque meritarlo. Contro l’Inter la partita più importante del campionato»
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Thiago Motta, tecnico della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida all’Inter che avrà luogo domani. Focus del suo intervento le parole di Inzaghi sugli arbitri e ovviamente l’importanza del match sia a livello storico che a livello di classifica attuale. Inoltre il tecnico ex Bologna si è focalizzato su Vlahovic, prendendone le difese.
Motta: «Partita più importante del campionato»
Di seguito quanto dichiarato integralmente:
Come sta la squadra? Sugli infortunati?
«La squadra sta bene e vincere fa sempre bene. Ho visto i ragazzi molto bene. Vincere porta stimoli, energia, entusiasmo che va messo nel prossimo allenamento, in quello che c’è da fare nel nostro lavoro. Ho visto i ragazzi molto bene. Domani non ci saranno Kalulu, Bremer, Milik, Cabal e Douglas Luiz invece recupereremo Cambiaso. Kelly sta bene.»
Quanto può essere importante la vittoria?
«Noi cerchiamo la vittoria per tutto. Questo è il nostro lavoro e vogliamo arrivare alla vittoria. Dobbiamo però meritarla e mettere tutte le nostre forze per competere contro una grande avversaria. Domani è una partita importantissima, forse la più importante del nostro campionato. Dobbiamo essere squadra per tutta la partita.»
Sulla cena di squadra:
«La cosa più importante è la prossima partita. Poi questa è una partita importantissima dove tutti sentiamo la pressione. Dobbiamo concentrarci al 200%. Abbiamo fatto la cena, perché passiamo tantissimo tempo insieme. Questo è un privilegio poter vivere nel calcio. Poi il ristorante è per stare in un posto diverso e parlare di altre cose. Abbiamo un bel gruppo che vuole migliorare sempre.»
Simone Inzaghi patisce le tue squadre?
«No, non la vedo così. Il Bologna ha messo in difficoltà l’Inter. Né io o Inzaghi entriamo in campo. Sono storie diverse, cose che cambiano. Inzaghi grande allenatore. Rispetto molto Inzaghi. Lo vedo un allenatore serio, continua nella sua linea, difficilmente esce dalla normalità dell’essere umano, poi viene l’allenatore. Non lo conosco personalmente, è la mia visione da fuori. Ho stima. Allena i prossimi avversari, con umiltà domani in campo bisogna entrare al massimo, fare le cose giuste per avere più probabilità di vincere.»
La prima impostazione passa da Veiga?
«Ottima osservazione. Renato ha questa responsabilità e questo ci permette di tenere più alti i centrocampisti. Veiga ha sia la capacità del gioco corto che quello lungo. In questo sta migliorando Federico e l’ha fatto anche Kelly. Dobbiamo sfruttare le qualità di Renato.»
Ti senti sfavorito? Che ne pensi delle parole di Inzaghi sugli arbitri?
«Rispetto l’opinione di tutti, è l’allenatore dell’Inter. Mi sento bene perché vedo la squadra bene, vedo i ragazzi bene, con grande energia. Mi sento veramente bene quando mi sveglio e vengo a lavorare. Sono concentrato sulla partita. Abbiamo avuto tempo per recuperare, qualche dettaglio per essere attenti, ma vedo la squadra bene e mi sento in questo momento tranquillo, spero che possano mantenere la tranquillità domani. Iniziare bene la partita di domani e fare le cose per bene per meritare la vittoria.»
Ci sono troppe polemiche arbitrali?
«Gli errori ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre. Sono il primo a sbagliare, come posso giudicare. Rispetto l’opinione di tutti. Quando si iniziano delle polemiche siamo tutti responsabili, anche voi. Si parla anche troppo, ma fa parte del gioco, va accettato e sperando sempre che la prossima partita, che è domani, si sbagli il meno possibile. Ci saranno tre squadre: la nostra, l’Inter, gli arbitri. Serve aiutarli. Come si aiutano? Zero simulazioni, nessun fallo con violenza, eravamo a un estremo e siamo passati all’altro. Se riusciamo a gestire, sicuramente lo spettacolo sarà migliore per tutti noi e per il pubblico. Tutti vogliono vincere, ma bisogna meritarlo, e si vuole vedere un grande spettacolo. Il tifoso allo stadio e chi paga alla televisione. È anche vostra responsabilità, fare un giudizio sulle cose fatte bene e andiamo in avanti sulla strada giusta.»
Su Vlahovic dal primo minuto per l’importanza della gara:
«Quale partita non è importante? Tutte sono importanti. Quella di domani è la più importante. Noi siamo concentrati solo su domani e scenderà in campo la formazione che io ritengo migliore per battere l’Inter.»
Sulle tre vittorie consecutive?
«Spero ci sia continuità per tanto tempo. Dobbiamo migliorare su questo. Abbiamo ottenuto 3 vittorie in modo diverso. L’obiettivo è fare del nostro meglio per vincere la partita.»
Sulle parole di Veiga su Juve-Inter?
«Domani dobbiamo vincere perché meritiamo la vittoria, sia Renato che tutta la squadra, lo sappiamo molto bene. Poi è vero, siamo la Juventus, e la vittoria è un’esigenza. E vogliamo sempre vincere. Sempre. I ragazzi quando perdono la partitella in allenamento, sono sicuro che passano il pomeriggio che non stanno bene, e vogliono tornare in campo per vincere e stare meglio. Dobbiamo meritare la vittoria, fare le cose giuste, arrivare concentrati, esclusivamente sulla partita. Fase difensiva buona, squadra solida, aggressiva, che vuole aiutarsi, generosa. Fase offensiva: dinamismo, attaccare l’avversario, l’area di rigore, creare situazioni da gol, fare attenzioni alle transizioni perché nelle transizioni è molto brava. Palla ferma: lo sta facendo molto bene. Dobbiamo essere concentrati per alla fine dire: abbiamo meritato la vittoria, abbiamo vinto. Ecco il nostro obiettivo e quello di meritare la vittoria, non solo pensare che la vittoria arriverà.»
Koop ha preso bene la decisione di fare panchina?
«Sicuro di no. Tutti vogliono giocare. Possono iniziare in 11 e vediamo domani, domani se inizia farà il suo lavoro come sempre, uguale se entra. È l’esempio positivo che voglio vedere sempre. Il ragazzo dà tutto, quando non gioca lo dimostra anche quando entra per poter giocare la prossima. Vogliono essere tutti negli 11 ma la regola non permette di essere in 11, giocano quelli che ritengo la migliore formazione, e gli altri che possono alzare il livello per competere.»
L’Inter è la squadra che costruisce di più da palla inattiva, invece voi fate un pochettino più fatica nel realizzare, avete preparato qualcosa di specifico? Vi siete soffermati di più su questo?
«Noi tutte le settimane ci prepariamo, tutte le settimane abbiamo informazioni sull’avversario e informazioni sui nostri giocatori. È una cosa che si può migliorare sempre. È un aspetto molto importante del gioco, vediamo anche squadre all’estero che riescono a creare un disequilibrio in partita facendo molto bene queste fasi. Poi ci sono anche le caratteristiche dei giocatori, però siamo attenti sempre, tutte le settimane in funzione di come siamo noi, di come stanno i nostri giocatori, delle caratteristiche nostre, dei giocatori che iniziano le partite e le caratteristiche anche dell’avversario. Hai detto anche una cosa interessante che l’Inter, domani, è una squadra che sui calci piazzati fa molto bene e dovremmo essere più bravi di loro, ma soprattutto nell’atteggiamento perché alla fine nella fase offensiva e difensiva, l’atteggiamento conta tantissimo, chi vuole attaccare di più la palla per fare goal e per difendere la porta.»