Non impugna una racchetta da tre mesi, dice: “Quando una fase si chiude, è necessario un periodo di disconnessione. Ma prima o poi…”
Sono passati quasi tre mesi da quando Rafa Nadal ha lasciato il tennis professionistico. Da quel momento, dice, non ha più messo piede su un campo. Nadal quando fa una cosa, la fa bene: ha detto che smette di giocare? Ha smesso. Del tutto.
“Non ho più ripreso in mano una racchetta, bisogna dargli tempo. Quando una fase si chiude, è necessario un periodo di disconnessione. Quando ho smesso di giocare, il mio piede era messo male, ma prima o poi tornerò a giocare, senza dubbio”.
“Per me, il più grande successo è avere la soddisfazione personale di essersi sforzati per cercare di raggiungere i propri obiettivi. Allora, ci saranno persone che ti supereranno, ma tu troverai il successo in un altro modo”.
“Sono sempre stato e continuo a essere un appassionato di sport. Mi sto adattando, ma non mi annoio, faccio sempre cose. Bisogna avere degli obiettivi, io ho bisogno di avere cose da fare. È tempo di vedere cosa voglio essere.”