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Napoli, è solo un problema fisico o ci sono anche limiti nelle alternative?

La partita con l’Udinese è cominciata sul solco degli ultimi 20 minuti di Roma. Un Napoli sulle gambe con sbavatura in difesa

Napoli, è solo un problema fisico o ci sono anche limiti nelle alternative?
Ni Napoli 25/01/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Florian Thauvin-Stanislav Lobotka

Napoli, è solo un problema fisico o ci sono anche limiti nelle alternative?

La partita è cominciata sul solco degli ultimi 20 minuti di Roma. Un Napoli sulle gambe con sbavatura in difesa dove Mazzocchi mostra limiti e difficoltà nel limitare Thauvin e Juan Jesus pure soffre le folate bianconere. La costruzione del gioco è stata prevedibile e gli azzurri hanno tirato pochissimo in porta oltre il gol di McTominay. Con l’infortunio di Spinazzola Conte frigge il pesce con l’acqua soprattutto in difesa e anche le mezz’ali insieme a Neres non sembrano brillanti come un mese fa.

Nel primo tempo i primi 15 minuti vedono il Napoli rischiare per ben tre volte da azioni che arrivano sempre dalla fascia sinistra dove Thauvin ha la meglio su Mazzocchi e Lucca grazia Meret tirando fuori in area piccola. Gli azzurri ci provano con McTominay e Politano ma il portiere friulano è attento. Il Napoli inizia ad aumentare i giri ma la manovra si infrange sull’ultimo passaggio mentre le ripartenze bianconere sono sempre pericolose. Al 37° Scott al terzo tentativo sale in cielo e stacca di testa nell’angolino su corner di Politano ma dopo 3 minuti una doppia incertezza in difesa regala il pareggio a un tiro della domenica di Ekkelenkamp: la linea Juan Jesus-Mazzocchi mostra qualche crepa.

Nel secondo tempo l’inizio non è semplice per gli azzurri con l’Udinese che gioca in scioltezza e affonda facilmente verso l’area di Meret che para su tiro Lovric. Allo scoccare dell’ora di gioco il Napoli mostra grande fatica ad arrivare in area avversaria con tentativi individuali. Al 70° Conte prova il cambio modulo passando al 4-2-3-1 con Raspadori, Ngonge e Simeone. Per gli azzurri però c’è solo confusione nel tentativo di arrivare sotto porta. Negli ultimi 5 minuti arriva anche il momento di Okafor ma è nulla di fatto fino al 95°.

Un momento di appannamento fisico ci può stare. Ora il problema è capire se sia solo questo oppure emergono limiti nelle alternative. Neres è alla seconda gara in cui è poco incisivo. In difesa senza Buongiorno, Olivera e Spinazzola contemporaneamente emergono grossi limiti come si videro a Verona a inizio campionato. Questo pareggio serve a far stare tutti coi piedi per terra con l’Inter che può arrivare a -1 e l’Atalanta ora a -5. Il campionato è apertissimo e servono poche chiacchiere, serve solo tanta compattezza a sostegno di un allenatore che ad oggi sta compiendo un miracolo.

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