Si è sottovalutato il rischio. Di un infortunio, di una squalifica, dell’imponderabile. Anche se in società c’è grande fiducia in Raspadori
![Napoli, i nodi di un mercato totalmente deludente stanno venendo al pettine (Gazzetta) Napoli, i nodi di un mercato totalmente deludente stanno venendo al pettine (Gazzetta)](https://www.ilnapolista.it/wp-content/uploads/2024/06/De-Laurentiis.jpg)
Napoli, i nodi di un mercato totalmente deludente stanno venendo al pettine (Gazzetta)
Ecco cosa scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo dopo l’infortunio di Neres:
I nodi di un mercato totalmente deludente stanno venendo al pettine. Facile parlare col senno di poi, perché il Napoli non voleva intervenire tanto per farlo. Però si è sottovalutato il rischio. Di un infortunio, di una squalifica, dell’imponderabile. E anche se in società c’è sempre stata grande fiducia in Raspadori, la situazione ora diventa molto delicata. Raspa agirà largo a sinistra ma probabilmente più vicino a Lukaku in quanto più attaccante che ala. Ngonge, invece, avrebbe caratteristiche più alla Neres: un mancino a sinistra per cercare l’ampiezza e i cross per le torri. Più avanti, poi, si potrebbe valutare una nuova rivoluzione tattica che però ha bisogno di tempo. Quello che oggi il Napoli non ha: nell’emergenza, però, Conte sa trovare chiavi vincenti e inaspettate. Napoli si aggrappa alla speranza. E alla fame di Raspa-gol, il nuovo jolly nella volata scudetto.
Conte sta guidando la nave Napoli nella tempesta scatenata dagli dei del calcio (e non solo) – Il Napolista
Non è un caso che si parli di miracolo se parliamo di Antonio Conte a Napoli. E va ribadito ad oggi a campionato in corso mentre è primo con un punto sopra i campioni d’Italia dell’Inter. Gli dei stanno scatenando l’inferno sportivo contro di lui da agosto. Dopo aver perso Zielinski e Osimhen, oltre a far andare via una serie di ex rinforzi non adeguati, vede arrivare Lukaku, McTominay, Neres e Gilmour solo a fine agosto. Appena ha sistemato la difesa, sul più bello ecco che Buongiorno si fa male. Lui non si arrende e propone un Juan Jesus mai visto prima mentre Olivera sembra un Maldini redivivo.
I suoi vincono sui campi di mezza serie A, torna primo in fuga ed ecco che il suo top player dice stop: Kvara via a Parigi a metà gennaio prima di Atalanta e Juve. Il nostro super coach british-pugliese le vince entrambe mentre dal mercato non arriva nulla a parte qualche saldo come Hasa e Billing. Garnacho e Adeyemi dicono no ed ecco Okafor dal Milan con pochi minuti giocati. Gli dei non si arrendono e dopo Olivera che si ferma mentre va a mille, oltre a Buongiorno, si ferma pure Spinazzola. Arrivano due pari per due incertezze difensive, tira il fiato perché almeno Buongiorno sta per rientrare e può reinventare Juan Jesus terzino al posto dell’indeciso Mazzocchi e sbam: via Neres per un mese, non gioca nemmeno al big match contro l’Inter.
Ora Okafor non ha minutaggio e Ngonge sembra spaurito, cosa si fa? Si cambia modulo con Raspadori seconda punta accanto a big Rom? Non lo sappiamo, l’unica certezza è che Antonio Conte a Napoli sta conducendo una nave contro vento con gli Dei che scatenano tempeste. E si tralasciano anche le non viste al Var per certi episodi tra rigori e palle fuori linea di quasi un metro. Grazie Antonio, comunque vada credo che bisogna già ringraziarlo per questi mesi di tempesta: comunque finirà, sicuramente scenderà “in guerra” con i suoi ragazzi ogni partita.