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Napoli, proposto il divieto di trasferta per i tifosi dell’Udinese (Adnkronos)

L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, presieduto da Maurizio Improta, cita l’episodio degli ultras bianconeri contro quelli del Venezia.

Napoli, proposto il divieto di trasferta per i tifosi dell’Udinese (Adnkronos)
Ni Napoli 26/10/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lecce / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: striscione tifosi Napoli

Divieto di trasferta per i tifosi dell’Udinese a Napoli. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, presieduto da Maurizio Improta, ha proposto quest’indicazione che sarà discussa poi nel Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive e poi inviate ai prefetti delle città interessate. Coinvolta anche la trasferta della Roma a Venezia.

Napoli, proposto il divieto di trasferta per i tifosi dell’Udinese

Secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos:

C’è un attento monitoraggio su quanto accaduto a Cava de’ Tirreni dove l’obiettivo della violenza sono state le forze dell’ordine. Quanto all’andamento delle azioni violente legate alle partite di calcio, Improta spiega: «Il dato è che la ‘vivacità’, per usare un eufemismo, di queste tifoserie è distribuita a macchia di leopardo e non c’è differenza fra la A, la B, la C, la D e i campionati di promozione e di eccellenza. Anzi, man mano che si scende di categoria aumentano in modo direttamente proporzionale le violenze.

E’ in corso un cambio generazionale delle componenti ultras: oggi sono giovanissimi, non hanno un’appartenenza di tipo campanilistico nel vero senso della parola, la socializzazione avviene in modo anomalo attraverso i social, il fenomeno è drammatico perché si creano quelli che vengono definiti gemellaggi ma sono vere e proprie alleanze paramilitari fra le tifoserie, una sorta di mutua assistenza territoriale quando hanno bisogno di manovalanza violenta.

Ne è la dimostrazione la presenza a Udine del gruppo di tifosi austriaci per colpire i veneziani. È una cosa che si ripete ovunque e più andiamo in provincia più aumenta il numero di squadre fra la Serie B e la Serie D. Ci sono risentimenti antichi, tra varie località e le varie tifoserie così che diventa complicato anche poi consentirne il passaggio lungo le strade provinciali. Insomma è un puzzle che ogni settimana dobbiamo andare a ricostruire».

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