Allo youtuber ‘The Grefg’: «Ho avuto molti infortuni che mi sono costati molto nella mia carriera e beh, Dio ha voluto così. Ho realizzato tutto ciò che sognavo»
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Neymar è di sicuro uno dei migliori giocatori del pianeta. Purtroppo non ha avuto la costanza per dimostrarlo. E da quanto a dichiarato in una intervista allo youtuber ‘The Grefg’ non sembra aver mai avuto l’intenzione di dimostrarlo. Ora O’Ney gioca nel suo vecchio club, il Santos dove sembra aver ritrovato la brillantezza di un tempo.
«Non è che non volessi essere un re, è che per me c’è un solo re ed è Pelé. Sono successe tante cose, ho avuto molti infortuni che mi sono costati molto nella mia carriera e beh, Dio ha voluto così. Non ho motivo di essere triste, anzi», ha spiegato Neymar.
Sebbene avrebbe potuto segnare un’epoca, ‘Ney’ è contento di ciò che ha realizzato: «Sono molto contento della mia storia e della mia vita. Ho realizzato tutto ciò che sognavo, quasi tutto, ho persino realizzato cose che non avrei mai sognato. Sono molto grato a Dio per aver cambiato la mia vita, quella della mia famiglia e dei miei amici. Questa è la cosa più importante per me».
Il Santos ha convinto Neymar con un video di Pelè creato dall’intelligenza artificiale: «Il mio trono è vuoto»
La Sueddeutsche si sofferma sul ritorno di Neymar al Santos. “Il figliol prodigo è tornato. Proveniente dall’Arabia Saudita, lui e il suo seguito sono atterrati venerdì a bordo di un jet privato“. È chiaro che quello scritto dal quotidiano tedesco non è un elogio.
Neymar è cresciuto nel Santos, è diventato l’idolo del Brasile e da lì ha conquistato l’Europa. “Dopo quasi dodici anni all’estero torna ora a casa, nel club dove tutto è iniziato“.
[…] per convincere Neymar e suo padre a tornare, “il club ha inviato loro un video che, oltre alle immagini della città e dello stadio, mostra anche il giovane Neymar che abbraccia Pelé. Grazie all’intelligenza artificiale, si può sentire quello che forse è il miglior calciatore della storia, scomparso tre anni fa, mentre ammalia Neymar chiamandolo «il mio principe», al quale promette i più alti onori: «Il mio trono è vuoto e la maglia è pronta»“.
Il Santos cercherà di trattenere il giocatore fino al Mondiale del 2026. Anche se la sua ultima partita internazionale è stata nell’ottobre 2023 e si è rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro. Lui ci spera, ma il quotidiano si chiede: “qualcuno che è stato cacciato dal campo in Arabia Saudita può sognare di vincere la Coppa del Mondo?”