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Okafor va subito in gol (contro il Giugliano) e dice «sono stato accolto con calore, voglio lo scudetto»

La partita che si è disputata a Castel Volturno. Ha giocato Buongiorno che a questo punto potrebbe tornare in campo contro l’Udinese

Okafor va subito in gol (contro il Giugliano) e dice «sono stato accolto con calore, voglio lo scudetto»
Foto Ssc Napoli

Okafor va subito in gol (contro il Giugliano) e dice «voglio vincere lo scudetto»

Okafor è andato subito in gol nell’amichevole del Napoli contro il Giugliano che si è giocata ieri a Castel VolturnoÈ finita 3-0, gli altri gol li hanno segnati Simeone e Raspadori.

La Gazzetta riporta le sue parole:

«Sono stato accolto con calore e ringrazio tutti — ha detto tramite i canali social del club —. Ho parlato con Conte, uno dei migliori al mondo, e gli ho detto che sono entusiasta di essere qui. E di voler vincere il campionato». Ops, l’ha detto, a margine della cosiddetta amichevole, pardon dell’allenamento congiunto, che è servito al tecnico per capire come se la stia passando Buongiorno: benino, anzi bene, e dunque per domenica sera, al Maradona, c’è la possibilità che tocchi di nuovo a lui. Niente partitina per Meret, Neres e Lukaku: a loro toccherà la partita vera, ovviamente. 

Manna: «Non è vero che Okafor non ha passato le visite col Lipsia, c’erano altre dinamiche in gioco»

Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, durante la conferenza stampa odierna, ha chiarito anche la questione legata ad Okafor, giocatore in prestito dal Milan che poche settimane fa era stato venduto al Lipsia. Una volta arrivato in terra tedesca, lo svizzero – a detta degli esperti di mercato – non aveva superato le visite mediche di rito. Manna ha voluto smentire questa voce, che aveva giustamente portato critiche al suo operato da parte dell’ambiente degli addetti ai lavori.

Di seguito il suo intervento relativamente a Okafor: 

Okafor a metà gennaio non ha passato le visite mediche con il Lipsia:
«Non è vero che non ha passato le visite mediche, ci sono state altre dinamiche interne tra il Lipsia e il Milan. Ha avuto un infortunio a dicembre, è rientrato in gruppo da 10 giorni. È un po’ indietro fisicamente per i nostri parametri. E qui lo dicono i dati perché lavoriamo in un certo modo, come dice il mister c’è un metodo. Penso che abbia bisogno di un po’ di tempo per entrare in condizione».

Rammarico per un’operazione non concretizzata?
«Noi lavoriamo per caratteristiche, quelle che servivano alla squadra per continuare come sta facendo. Garnacho è stato veramente credibile, veramente vicini. Così come su Adeyemi. Noi non vogliamo buttare fumo negli occhi. Non vogliamo creare aspettative anche se tutto poi esce, evidentemente siete stati bravi e vi do merito. Siamo stati vicini, poi quando le cose cambiano in corso non mi piace. Se si vuole venire, bisogna avere voglia di venire. Se poi bisogna essere accontentati non mi piace. Se si cambiano le cose e bisogna accontentare non mi piace perché in estate invece chi ha detto sì poi è venuto facendo anche forzature importanti. Anche a gennaio ci sono state forzature, forse non le avete viste, ma i club non hanno voluto vendere. Non facciamoci però prendere dalla negatività».

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