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Ora è ufficiale: Tether ha acquisito il 5% della Juventus. Per ora (C&F)

Il Ceo Ardoino non ha escluso l’ipotesi di rilevare una quota maggiore in futuro né di trovare un accordo col club per diventarne sponsor di maglia

Ora è ufficiale: Tether ha acquisito il 5% della Juventus. Per ora (C&F)
Db Roma 15/05/2024 - finale Coppa Italia / Atalanta-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluca Ferrero-Maurizio Scanavino-John Elkann-Cristiano Giuntoli

Secondo quanto fa sapere Calcio&Finanza, la Consob (Commissione nazionale per le società e la borsa) ha reso pubbliche le ultime comunicazioni sulle partecipazioni rilevanti per le società quotate in Borsa. “Tra queste emerge anche l’acquisizione di una quota di minoranza della Juventus da parte di Tether, una stablecoin, criptovaluta come i famosi bitcoin ma ancorata al valore del dollaro“.

La Consob ha quindi comunicato che “Giancarlo Devasini – il fondatore di Tether, che secondo la rivista specializzata Forbes vanta un patrimonio di oltre 9 miliardi di dollari – ha comunicato l’acquisto da parte di Tether di una quota pari al 5,015% dei diritti di voto del club bianconero“.

Nella nota con cui ha annunciato l’investimento nella Juventus, Tether ha sottolineato che si tratta di una mossa «strategica». Il CEO Paolo Ardoino, intervistato in questi giorni, non ha escluso l’ipotesi di rilevare una quota maggiore della Juventus in futuro o di trovare un accordo con il club controllato da Exor per diventarne il prossimo sponsor di maglia“, conclude Calcio&Finanza.

Juventus, una società che si occupa di criptovalute (Theter) ha acquisito una quota di minoranza

Una società che opera nel mercato delle criptovalute con sede a El Salvador ha acquistato una quota di minoranza della Juventus. Una notizia passata in sordina su quasi tutti i media. Ma di fatto, una piccola quota della Juventus adesso appartiene a questa società. Si chiama Theter, il ceo è l’italiano Paolo Ardoino. Nel primo semestre del 2024, la società ha registrato un utile pari a 5,2 miliardi di dollari.

A dare maggiori dettagli è la Gazzetta dello Sport

Un’operazione che viene definita nel comunicato una “pietra miliare” nel piano d’espansione dell’azienda. «In linea con il nostro investimento strategico nella Juve, Tether sarà un pioniere nel fondere le nuove tecnologie, come gli asset digitali, l’AI e le biotecnologie, con la consolidata industria dello sport per guidare il cambiamento a livello globale. Esploreremo le possibilità di collaborazioni innovative e il potenziale per rivoluzionare il panorama sportivo globale», ha dichiarato Paolo Ardoino, ceo di Tether”.

“Non sono ancora trapelati dettagli sull’entità dell’investimento nella Juventus. Se l’acquisizione dovesse essere superiore al 5% dei diritti di voto, entro un paio di giorni ci sarebbe una comunicazione da parte della Consob. Di sicuro, in attesa di ulteriori riscontri, l’abbinamento con il marchio calcistico globale come Juventus assicura di per sé a Tether un’esposizione mediatica che travalica i confini degli operatori di criptovalute. Già così, insomma, questa mossa ha una ricaduta pubblicitaria non banale. Va detto che l’acquisto di azioni è circoscritto al flottante in Borsa. Exor, azionista di maggioranza al 65,4%, rimane spettatore, così come il secondo socio per importanza, il fondo Lindsell Train (8,2%)”.

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