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Per l’Aia il tocco di mano di Gatti non è rigore, come quello di Inter-Napoli

Ad Open Var il componente dell’Aia Elenito Di Liberatore: «Non è giusto penalizzare un calciatore che l’unica cosa che fa è contendere lo spazio all’avversario».

Per l’Aia il tocco di mano di Gatti non è rigore, come quello di Inter-Napoli
Db Milano 22/10/2023 - campionato di calcio serie A / Milan-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Federico Gatti

A ‘Open Var‘, la trasmissione in onda su Dazn per analizzare gli episodi arbitrali del week end calcistico, viene analizzato il tanto discusso episodio del calcio di rigore non assegnato al Como per un tocco di mano sospetto di Gatti su un’azione contro Douvikas.

Nel dialogo arbitro-VAR si sentono i due varisti presenti a Lissone interloquire in tal modo: “Bisogna vederlo in dinamica“. Poi si chiede il cambio di inquadratura e dalla sala Var: “No, per me non è rigore“. L’altro varista prova a far notare: “Comunque gli toglie il controllo“. Ma si conclude con un: “No, per me è in appoggio, quindi non è rigore“.

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Presente in studio, il componente dell’Aia Elenito Di Liberatore si esprime così:

«Questo è un tocco di mano non punibile, è giusto non assegnare il rigore. Gatti contende lo spazio all’avversario, in questa contesa colpisce il pallone in maniera fortuita e quindi il tocco di mano non è punibile. Olivera-Lautaro Martinez è un episodio simile in Inter-Napoli e anche lì non si diede rigore. Non è giusto penalizzare un calciatore che l’unica cosa che fa è contendere lo spazio all’avversario».

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