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Piangina Inzaghi non aveva detto che non parlava più degli arbitri? Tra l’altro il rigore ieri non c’era (Rocchi dixit)

L’ambiente interista piange da settimane. Ieri Fabbri ha negato almeno un rigore netto al Napoli e Conte non ha detto niente

Piangina Inzaghi non aveva detto che non parlava più degli arbitri? Tra l’altro il rigore ieri non c’era (Rocchi dixit)
Db Riad (Arabia Saudita) 06/01/2025 - finale Supercoppa Italiana / Inter-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Piangina Inzaghi non aveva detto che non parlava più degli arbitri? (Lo disse la sera di Inter-Napoli)

C’era una volta Simone Inzaghi che non parlava degli arbitri. In realtà non c’è mai stato. Il piangina per eccellenza si è sempre lamentato per qualcosa. Qualche mese fa, la sera di Inter-Napoli, quando ai nerazzurri venne assegnato il non rigore che Calhanoglu sbagliò, Simone Inzaghi la sparò grossa. «Non ho nulla da commentare, penso che Conte abbia parlato per proprio conto. A volte si riceve, a volte si toglie: dobbiamo cercare tutti di dare una mano a questi arbitri, io per primo».

Fu la sera del “che significa?” con cui Conte monopolizzò l’attenzione del calcio italiano. Una serie di messaggi che lasciarono il segno e che ancora oggi fanno innervosire gli interisti che temono il tecnico del Napoli quanto i bambini l’uomo nero.

Il buon Simone, non potendo dire che quel rigore era inventato, se ne uscì con la balla atomica che lui di arbitri non parlava. «Quando ho preso l’ammonizione, può capitare che un arbitro possa sbagliare e tutti noi dobbiamo dargli una mano. Sono tutte partite intense, decise da episodi e dobbiamo cercare di dare una mano agli arbitri».

E ancora, qualche giorno dopo: «Anche io a volte durante le gare per l’adrenalina supero la mia area tecnica. Ma sugli arbitri il mio pensiero l’ho espresso, bisogna cercare di aiutarli. Vale per tutti noi addetti ai lavori. Non lo dico come frase fatta ma perché è giusto così».

Gli è passata in fretta. Da settimane ha ripreso il pianto. Dopo la Supercoppa. Ieri sera dopo il derby. Tutti i giornalisti interisti embedded sono stati caricati a molla e ripetono a pappardella la favola dei quattro rigori di fila negati all’Inter. Recitano il ruolo di squadra bistrattata dal sistema (gli interisti evidentemente non guardano Report). Assicurano che ieri nel derby all’Inter sia stato negato un rigore macroscopico per fallo di Pavlovic su Thuram. Rocchi, invece, non la pensa affatto così, come riporta la Gazzetta dello Sport.

Ecco cosa ha detto il tecnico interista:

Inzaghi ha parlato, ieri, di «un clamoroso rigore che non ci è stato dato». E ancora: «Il fallo da rigore l’ho già rivisto, meglio che non lo veda un’altra volta se no è peggio. È impossibile non dare questo rigore, è impossibile. Ci sta che l’arbitro non veda perché arriva Theo, ma chi sta seduto non può non chiamare l’arbitro. Comincio ad arrabbiarmi. Non me ne ero accorto dal campo ma è un episodio chiaro. Ultimamente sta capitando spesso. Non mi piacciono gli alibi, le storie (e meno male!, ndr), ma è giusto sottolinearlo. Ci sono stati troppi episodi negativi contro l’Inter da Riad in poi: contro il Bologna Thuram è stato travolto e addirittura gli hanno dato fallo contro, Lautaro ha ancora i punti sulla tibia dopo la partita contro l’Empoli, a Lecce Baschirotto fa fallo di mano. È giusto dirlo».

Per i vertici arbitrali, invece, la decisione si è rivelata corretta, come riporta la Gazzetta:

Niente sulla scivolata di Theo e niente di travolgente sul colpo che Pavlovic dà a Thuram perché tutto troppo lieve, anche casuale nella corsa, e che non crea conseguenze. Un colpo che é stato giudicato sotto gli standard dei rigori che andrebbero concessi, valutazione da non rigore che ha reso silente anche il Var. 

Segnaliamo un tweet del giornalista Franco Ordine che della forza politica dell’Inter se ne intende:

Decidere di non parlare di arbitri è un’altra cosa. È quel che ha fatto ieri sera Antonio Conte che non ha fatto alcun accenno ai due potenziali rigori non assegnati al Napoli a Roma. Nel primo caso Politano è stato addirittura per un’assurda ammonizione. Nel secondo, era nettissimo il fallo di Koné da dietro su McTominay ormai lanciato a rete. Persino la Gazzetta oggi è scettica sull’operato di Fabbri. Conte non ha fiatato, neanche un accenno. Non come Simone Inzaghi che ha strepitato per un rigore che non c’era.

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