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Prandelli: «Forse le avversarie hanno capito come limitare il Napoli, Conte riuscirà a trovare una soluzione»

A Radio Anch’io: «L’Inter ha qualcosa che non convince nel suo gioco. Forse al Var dovremmo mettere qualche ex grande giocatore»

Prandelli: «Forse le avversarie hanno capito come limitare il Napoli, Conte riuscirà a trovare una soluzione»
Db Firenze 21/03/2021 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cesare Prandelli

Csare Prandelli, ex ct della Nazionale, è intervenuto in diretta su Radio Anch’io in merito alla frenata del Napoli e sulle polemiche del Var.

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Prandelli: «L’Inter ha qualcosa che non convince nel suo gioco»

L’ex ct della Nazionale ha anche detto la sua sulla lotta scudetto:
«Fino a qualche giorno fa il Napoli aveva trovato una continuità incredibile. Nelle ultime due partite ha trovato difficoltà, forse le avversarie hanno capito come limitarlo, chiudendo tutti gli spazi. Conte è un grande allenatore, conoscitore, studioso, riuscirà a trovare qualche situazione in fase offensiva. Il Napoli è l’unica squadra in questo momento a poter pensare di poter arrivare fino in fondo e vincere il titolo. Le altre fanno fatica perché sono impegnate in coppa. L’Inter vista a Firenze è una squadra che non vedevamo da mesi. Stasera sarà sicuramente diversa, però c’è qualcosa che non convince nel suo gioco. In generale il calcio italiano non sta brillando, nelle ultime partite ho visto squadre molto stanche».

Poi Prandelli ha parlato di Var:
«Quando è nato il Var tutti eravamo tutti felici e contenti, sembrava una valvola che potesse aiutare tutti. Invece abbiamo complicato tutto e sinceramente diventa difficile commentare determinate situazioni”. Così l’ex ct della Nazionale Cesare Prandelli, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1. “L’unica persona che può decidere nell’immediato è l’arbitro – prosegue -. Forse al Var dovremmo mettere qualche ex grande giocatore capace di valutare l’entità del contrasto e delle situazioni. In questo momento c’è grande confusione».

In Nazionale è possibile far coesistere Kean e Retegui?
«Penso di sì, poi bisogna vederli all’atto pratico. Ad esempio Kean alla Fiorentina ha tutto lo spazio davanti suo, non deve aspettare il movimento dell’altra punta. In questo momento è devastante, così come Retegui che chiude tutte le azioni in modo incredibile. Teoricamente sì, si può pensare a una coppia così importante. Volevo fare i complimenti al presidente federale, è stato molto bravo e determinato in un momento di grande difficoltà. Se riuscisse a trovare una sinergia con la Lega Serie A, potremmo veramente pensare di iniziare un cammino nuovo e interessante proprio per i nostri settori giovanili. Ritorno in panchina? In panchina no, ma su altri aspetti ci potrei anche pensare».

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