Prestazione impalpabile del georgiano che lascia il campo anzitempo. Il Psg vince comunque in casa del Brest per 2-5, tripletta di Dembélé
Non una seconda partita memorabile da parte di Kvaratskhelia alla sua seconda presenza al Psg. Contro il Brest è Dembélé che si prende la copertina. Con un tripletta affonda la squadra che poi il Psg affronterà anche in Champions. La partita finisce 2-5 per i parigini e in nessuno dei 5 gol c’è lo zampino del georgiano.
Anzi, come riporta Rmc Sport, pare proprio che Kvara non fosse in giornata visto la palla gol che si è letteralmente divorato sullo 0-0. Ed è probabile che Luis Enrique non lo abbia sostituito al 58′ per preservarlo. Chi lo ha sostituito, Desire Doue, ha poi fornito l’assist per il 4-2.
KVARA QUI RATE L’OCCASION D’OUVRIR LA MARQUE !!!😱
TOUJOURS 0-0 !⚽️ pic.twitter.com/m1g7fdx3pi
— RMC Sport (@RMCsport) February 1, 2025
Anche l’Equipe non si spiega come Kvara abbia sbagliato il gol:
“Anche Kvitcha Kvaratskhelia, al suo secondo esordio da titolare, ha inspiegabilmente mancato il bersaglio su cross di Achraf Hakimi“.
La prima di Kvaratskhelia col Psg: “Nel primo tempo era alla ricerca di sé, nel secondo il suo primo assist”
Ieri sera Khvitcha Kvaratskhelia ha esordito con la maglia del Psg contro il Reims. L’Equipe parla della sua prestazione. Ancor prima, però, “per una recluta dal valore di 70 milioni di euro, nessuna presentazioni sontuosa. Siamo molto lontani da Lionel Messi, Neymar… Trenta secondi, una maglia – la numero 7 – sollevata timidamente verso il pubblico“. E via alla partita. “Niente di ostentato, in definitiva“. Come spesso fa Luis Enrique, lancia subito i suoi nuovi acquisti. Così ha fatto anche per Kvara.
«È sempre difficile, una prima partita. Gli manca un po’ di ritmo, non conosce nulla del nostro stile. Ma è positivo, è diverso quando ha la palla», ha commentato l’allenatore al termine della partita.
Ma tornando alla partita, “il nuovo acquisto 23enne ha da tempo dato l’impressione di essere alla ricerca di se stessa. I suoi primi quarantacinque minuti, scanditi da 11 palloni persi e un solo tiro (respinto, al 28°), hanno lasciato intravedere quello che manca ancora all’ex napoletano per essere il giocatore speciale sperato. Ma “Kvara” non poteva lasciare al pubblico parigino questa insipida impressione. Quindi, nel secondo tempo, ha fatto ciò che sa fare molto meglio: le sue corse verso l’interno ad alta velocità. È su questo tipo di sequenza che avvia – appoggiandosi a Désiré Doué – l’azione del gol di Ousmane Dembélé”.
Il georgiano a fine serata sembrava piuttosto soddisfatto, nonostante il pareggio per 1-1. “Per le grandi battute alla Zlatan Ibrahimovic, non dovremmo, a priori, rivolgerci al georgiano. Era politicamente corretto quando parlava di «un’accoglienza magnifica, da parte dei giocatori, dello staff, del club»”.