«All’inizio servivano le grandi stelle. Barcola non è Mbappé, Gonçalo Ramos non è Neymar e nessuno è Messi. C’è meno talento individuale e più collettivo.»
![La nuova strategia del Psg, contratti lunghi e assenza di divi del calcio (Le Parisien) La nuova strategia del Psg, contratti lunghi e assenza di divi del calcio (Le Parisien)](https://www.ilnapolista.it/wp-content/uploads/2025/02/kvaratskhelia.png)
Il Psg sta tracciando una nuova rotta nella sua politica sportiva, puntando su giovani talenti e abbandonando progressivamente l’era delle grandi stelle. Lo dimostra l’annuncio dei rinnovi contrattuali di diversi giocatori fondamentali, fatto poco prima del netto successo contro il Monaco (4-1) in Ligue 1. Ne parla Le Parisien: il club ha esteso fino al 2029 i contratti di Khvicha Kvaratskhelia, João Neves, Willian Pacho, Désiré Doué e Matvey Safonov, oltre a quelli di giocatori già chiave come Achraf Hakimi, Warren Zaïre-Emery, Nuno Mendes e Vitinha.
Un simile cambiamento è stato favorito anche dall’influenza di Luis Enrique, che ha prolungato il proprio contratto fino al 2027 e ha ormai assunto un ruolo centrale nella gestione del progetto tecnico. In un contesto di profonda trasformazione, alcuni giocatori sono stati esclusi dai piani futuri. Tra questi Presnel Kimpembe, vice-capitano, e (forse) Gianluigi Donnarumma, il cui futuro resta incerto.
La nuova strategia del Psg non ha a che fare con la cessione di Mbappé (Le Parisien)
Di seguito quanto si legge sul quotidiano francese:
“Questa strategia a lungo termine non è una diretta conseguenza della partenza di Kylian Mbappé, ma piuttosto parte di un piano di sviluppo dei talenti e di riduzione del ruolo delle star affermate. Una politica resa possibile dalle risorse finanziarie eccezionali del club, che gli consentono di investire somme importanti su giovani giocatori e di garantire loro ingaggi che pochi altri club possono permettersi. João Neves è stato strappato al Benfica per 60 milioni di euro, e il nuovo stipendio di Nuno Mendes, definito “gargantuesco”, sarebbe stato fuori portata anche per club come il Manchester United.
«Questa strategia di reclutamento e rinnovo contrattuale corrisponde all’età della maturità – analizza l’agente Bruno Satin –. Non siamo più nella fase iniziale del progetto, quando servivano le grandi stelle. Barcola non è Mbappé, Gonçalo Ramos non è Neymar e nessuno è Messi. C’è meno talento individuale, meno carisma, ma collettivamente il gioco sta diventando più interessante.»
Satin critica anche le somme spese dal club: «Questi giocatori sono molto bravi, ma il Psg li paga troppo rispetto ai prezzi di mercato. Le clausole dei calciatori provenienti dal Portogallo vengono saldate senza trattative, come nel caso di Nuno Mendes o Vitinha.» Tuttavia, con il passare dei mesi, il valore di questi giocatori è aumentato sensibilmente. Anche João Neves, considerando i suoi primi sei mesi e la sua giovane età (20 anni), potrebbe seguire la stessa traiettoria”.