Nessun accenno di condanna per gli insulti razzisti e anche il rammarico preventivo per una possibile squalifica

Razzismo? What’s razzismo? Per il Corriere di Bergamo è Milinkovic Savic che provoca la curva
Sfogliamo il Corriere di Bergamo alla ricerca di un corsivetto per condannare gli insulti razzisti nei confronti del portiere del Torino Milinkovic Savic e troviamo un paio di passaggi degni di nota nei due articoli della pagina sportiva.
Il primo è questo:
Caricato dalla parata, Milinkovic-Savic provoca la Nord, facendosi ammonire: partono lanci di bottiglia e fischi (secondo il portiere «anche insulti razziali»), il clima si surriscalda.
Il secondo, in un altro articolo, è questo:
P.s.: tutto quanto lanciato in campo dalla curva nerazzurra, per contestare le perdite di tempo del portiere del Toro, porterà dei guai. Auguriamoci solo economici, ma il rischio è che vada peggio.
Di una condanna non c’è nemmeno l’ombra. Come se Milinkovic Savic non avesse mai parlato. Oscilliamo tra il “se l’è cercata” e il “non ce ne po’ frega’ di meno”. Qualsiasi commento sarebbe superfluo.
Milinkovic Savic scopre la razzista Bergamo: «Mi hanno detto zingaro e serbo di merda. Questo non è sport»
Milinkovic Savic, portiere del Torino, ha scoperto la razzista Bergamo. Ha parato il rigore di Retegui (è finita 1-1) e dalla curva gli hanno detto e lanciato di tutto. E continuano a parlare della favola Atalanta, tutti perfettini a cominciare da Gasperini che sta vivendo i suoi ultimi mesi alla guida dei nerazzurri. Non ha mai rinnovato il contratto.
Scrive la Gazzetta:
Intervistato da Dazn al termine della sfida del Gewiss, pareggiata dal Torino 1-1 con l’Atalanta grazie anche al rigore parato da a Retegui, il portiere dei granata Milinkovic Savic ha portato alla luce uno spiacevole episodio avvenuto nel finale di gara: “Mi hanno detto zingaro e serbo di m… – ha detto Milinkovic -. Mi danno fastidio queste cose. Gli insulti posso anche subirli, ma non quelli razzisti, sono cose che non vanno bene. Io non ho risposto ma queste cose non devono accadere su un campo da calcio. Poi il lancio di oggetti non fa parte dello sport”. Il numero uno dei piemontesi fa riferimento ad almeno un accendino che gli è stato lanciato dagli spalti (come si nota dalla foto) e che lui ha raccolto e poi mostrato all’arbitro.
Questo è quanto riporta Cronache di Spogliatoio delle parole di Milinkovic Savic:
«Non accetto i cori razzisti come zingaro e serbo di merda, questo non è sport. Non c’è alcun problema nell’insultare, è una partita di calcio. Ma così no. Io ovviamente non ho risposto, mi sono solo girato e li ho guardati. Ma queste cose non possono esserci su un campo da calcio. Anche il lancio degli oggeti non va bene, mi dispiace ma questo non è sport».